Raffaello Simeoni fa il pieno a Largo San Giorgio

Canti di viaggi e pellegrinaggio, storie di incontri fantastici immersi in ambienti naturali di straordinaria bellezza, una trama di struggente commozione poetica… “: questo canta con successo da 30 anni Raffaello Simeoni e questo ha cantato sabato sera a Largo San Giorgio, giocando in casa per una sera, e che casa. La gente ha conquistato ogni angolo utile della piazza per ascoltare questo reatino giramondo, che con il suo ensemble ha presentato alcuni dei brani più belli dell’ultimo cd, Orfeo Incantastorie, mentre del mito di Orfeo e Euridice leggeva testi l’attrice Valeria Benedetti Michelangeli. “Mi sono divertito tanto e spero che sia stato lo stesso per il pubblico”, dice Simeoni, che della rassegna della Fondazione Varrone in corso a Largo San Giorgio è anche direttore artistico insieme a Paolo Fosso, e ieri era già in viaggio per un altro concerto, stavolta a Potenza. Le sue ballate – come Calexico, dedicata alla terra di confine tra California e Mexico – le sue struggenti ninna nanne, il suo laico Kyrieleisong fino alla trascinante Ebla, il pezzo scritto all’inizio della sua carriera insieme a Stefano Saletti, hanno fatto il miracolo di cantare del viaggio, dell’amore e della morte in una lingua sabina che sa interpretare il mondo e nel mondo sa farsi capire. Pubblico commosso in piedi per il finale, lunghi applausi per i musicisti del gruppo – i reatini Carlo Ferretti e Paolo Paniconi, e con loro Cristiano Califano, Dario Carbutti, Marco Iamele, Giordano Cecconi, Marcello De Carolis – e poi tutti in fila sotto il palco per un saluto e una foto con Raffaello.

Foto: FV ©

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