Maiali sequestrati: l’allevatore non dimostra la provenienza, rischia maxi multa

(da comunicato Carabinieri Forestali)
I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Poggio Mirteto, durante lo svolgimento dell’attività di controllo del territorio con particolare riferimento al settore zootecnico e del relativo benessere animali, hanno controllato la regolarità di vari suini detenuti all’interno di alcuni box, il tutto insieme al Servizio Veterinario del Distretto di Poggio Mirteto.

All’atto del controllo era presente il proprietario (originario della Romania ma residente a Poggio Mirteto) il quale alla richiesta da parte dei Carabinieri Forestali, non è stato in grado di fornire la documentazione necessaria sulla provenienza e l’identificazione dei suini.
Stante la situazione accertata, considerato che i suini non avevano il necessario marchio auricolare ai sensi della normativa vigente in materia, i militari hanno proceduto al sequestro amministrativo di 21 suini. Gli stessi sono stato affidati al legittimo proprietario il quale ora avrà 15 giorni di tempo per dimostrare la provenienza degli animali e regolarizzarne la posizione nell’apposito registro di stalla.
In difetto, potrebbero scattare una sanzione amministrativa pecuniaria da 150 euro a 600 euro per ogni capo non regolarmente identificato e, in ordine alla registrazione dell’azienda presso il Servizio veterinario della unità sanitaria locale competente per territorio, una sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 euro a 30.000 euro.

Foto: CC Forestali ©

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