Capuano vuole sorprendere il Potenza col suo Rieti: “Lì ho il cuore, dopo la partita tornerò a tifarli”

(di Christian Diociaiuti) Partono all’ora di pranzo i giocatori del Rieti: direzione Potenza dove domani, 16.30 (arbitro Zufferli di Udine) c’è la sfida con la squadra di Raffaele. Per Capuano è un ritorno, non solo in una ex squadra, ma anche nella città dove vive: e proprio a Quotidiano del Sud ha detto “Io purtroppo domenica sarò  sulla panchina avversaria, ma da quando finirà la partita tornerò a essere un tifoso dei rossoblù”.

ORGOGLIOSO – E questa mattina, a proposito del rapporto con Potenza, Capuano ha detto: “A Potenza? Ci sono le mie origini, vivo a pochi km, ho tanti amici. Ho guidato la squadra nell’ultimo anno tra i pro, ne sono fiero. Fu il campionato della dignità. Salvammo sul campo una squadra estromessa da tutti i campionati. Ricordo l’abbraccio dell’ultima giornata. Ora, dopo 10 anni è tornata tra i pro con club solido. Ha un rapporto popolazione-gente allo stadio molto alto: porta l’8% della popolazione allo stadio. Noi andiamo al Viviani con umiltà, ma servono punti per la sopravvivenza: sarà la partita della vita, come solito. Anche perché –  aggiunge Capuano – è un campionato ancora lungo, se non ci sono gli 8+1 punti sulla penultima bisogna lottare. Come fanno i ragazzi in ogni allenamento”.

PORTE CHIUSE – Squadra che vince non si cambia? Capuano non ha dubbi: “È la regola dei perdenti, incompetenti e deboli. Di chi non sa gestire” dice, secco, il tecnico. I ballottaggi sono tanti e lui vuole sorprendere l’allenatore avversario per mettere i bastoni tra le ruote e ottenere il massimo da una gara difficile, difficilissima. “Zanchi braccetto come contro la Viterbese? Lavoriamo sui codici, i nostri allenamenti non sono a caso. Nel derby, sapevo dove e come giocano Vandeputte, Pacilli e Polidori e ho preferito usare Zanchi come terzo di difesa e non esterno. Non rivelerò, però, se farò la stessa cosa col Potenza” ha aggiunto. Questo perché, per la prima volta, i lucani hanno deciso di eseguire allenamenti a porte chiuse: nessun vantaggio a Capuano, che sa leggere bene le partite e prima a ancora i training settimanali. “Un orgoglio che abbiano chiuse le parte. Conosco Guaita, Coccia e le loro qualità, non sono limitate. Vedremo”.

ASSETTO – Il Rieti non disporrà di Grillo: “Sarà out due settimane per un problema muscolare”. Tornano i soliti ballottaggi in tutti i reparti e Capuano potrebbe stupire prima del fischio d’inizio. Marcone certo in porta. In difesa Mattia e Gigli sono insidiati da Delli Carri e Scardala. Tema terzo di difesa: o va De Vito oppure, come contro la Viterbese, Zanchi. Così, sul ruolo dell’esterno di sinistra è tutto da vedere (appunto, o Zanchi o De Vito) e Brumat a destra. A centrocampo il riferimento è Carpani. Al suo fianco di ceto Marchi e uno tra Maistro, Konate o Venancio. In attacco più probabile la coppia CernigoiGondo del duo Maistro-Gondo o Maistro-Cernigoi. Il 3-5-2, insomma, Capuano lo appronterà solo poco prima del fischio d’inizio: intenzione frenare gli avversari e beffarli quando meno se lo aspettano.

I convocati di mister Capuano per la gara di domani contro Potenza, ore 16,30, Stadio “Alfredo Viviani”. Costa, Marcone, Brumat, Delli Carri, De Vito, Gigli, Gualtieri, Mattia, Scardala, Tiraferri, Zanchi, Carpani, Garofalo, Konate, Marchi, Palma, Xavi Venancio, Cernigoi, Gondo, Maistro, Svidercoschi, Tommasone, Criscuolo.

 

AVVERSARI – La squadra di Raffaele all’andata vinse 5-1 col Rieti, con Guaita super sulla fascia. La storia è cambiata. Potenza con 36 punti, dentro i playoff: 8 vittorie, 12 pareggi, 6 sconfitte. Rieti a 25 punti e con l’intenzione di staccare quella zona caldissima, dei playout, per godere del gap che annulla la post-season salvezza o per uscirne proprio. Nell’ultimo turno, per il Potenza, è stato 1-1 col Catania. Potenza che non perde da sette turni e con i siciliani ha giocato con un 3-4-3: Breza in porta; Sales, Giosa, Emerson in difesa; Coccia, Guaita, Matera, Ricci, Sepe  a centrocampo; Franca e Lescano in attacco. Alcuni giocatori sono vecchie conoscenza del Rieti; nei confronti dell’era moderna (C2, poule e C), il Potenza è in vantaggio ma il Rieti ha la chance di pareggiare i conti.

DEBUTTO AURICOLARI – Il grande momento è arrivato. Da questo turno di C anche gli arbitri e gli assistenti della Lega Pro saranno muniti di auricolari per comunicare tra loro come i colleghi della serie A. L’innovazione tecnologica è stata presentata venerdì a Milano Marittima. “Noi siamo la palestra formativa della serie A: giocatori, tecnici e arbitri – ha dichiarato il Presidente Ghirelli – Dotando gli arbitri di auricolari abbiamo fatto un investimento di cui siamo orgogliosi.” Soddisfatto anche il Presidente Nicchi: “Gli auricolari devono aiutare a portare giustizia e più serenità sul campo”. E il Designatore arbitrale Danilo Giannoccaro: “Un momento davvero importante per tutti noi”.

Foto: RietiLife ©

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