Ciccaglioni, pena ridotta da 21 a 16 mesi. “Non ho sottratto denaro della mostra su Francesco”

La Corte d’Appello di Roma III sezione penale, presidente Acerra, con sentenza di oggi, ha riformato la sentenza di primo grado emessa dal Giudice del Tribunale di Rieti GUP Fanelli del 12 giugno 2014 relativa alla vicenda di peculato nella quale rimase coinvolto il dirigente del Comune di Rieti Carlo Ciccaglioni, relativamente alla mostra Francesco il Santo. La riforma della sentenza comporta la revoca della provvisionale di euro 20.000,00 posta a carico del Dott. Ciccaglioni, al tempo disposta dal Tribunale di Rieti, da pagare in favore del Comune di Rieti; la revoca della subordinazione della concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena con il pagamento della provvisionale suindcata; la riduzione della pena da 21 a 16 mesi.

PARLA CICCAGLIONI – “Sono soddisfatto, alla luce della statuizione della sentenza della Corte d’Appello risulto ora creditore del Comune di Rieti, relativamente alle somme già versate dallo stesso a titolo di provvisionale nei confronti del Comune. La revoca della provvisionale di euro 20.000,00 ha così consentito, giuridicamente, di stabilire che non ho sottratto alcuna somma di denaro al Comune di Rieti relativamente ai proventi della mostra ‘Francesco il Santo’. Dopo il grande e scrupoloso lavoro dell’avvocato Costanzo Truini restiamo in attesa del deposito della motivazione della sentenza per la predisposizione del ricorso per Cassazione”.

Foto: RietiLife ©

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