L’INTERVISTA – Capuano a RietiLife: “Sì, con il Rieti ci sono contatti. Club serio, squadra niente male”

(di Christian Diociaiuti) La partita per la panchina del Rieti è aperta e dopo i saluti di Ricardo Chéu la prossima settimana darà certezze. La lotta per la guida del Rieti è a tre: Ezio Capuano (di cui parlavamo alcuni giorni fa – QUI) e Francesco Moriero in pole, Gianfranco Mancini soluzione interna e outsider con percentuali più basse sui due. E dopo aver sentito Moriero (leggi) e Mancini (sotto, in questo articolo), è il turno di Eziolino Capuano, uno dei nomi caldi, caldissimi, del mercato.

L’INTERVISTA A EZIO CAPUANO

Ezio Capuano, il suo importante nome è accostato al Rieti. Cosa ne dice?

C’è stato qualcosa, così come avranno sentito me, avranno sentito altri. Mi dice una cosa che mi fa piacere. Nulla di particolare al momento. Vediamo“.

Nulla di particolare. Ma c’è in programma di sentirvi, vedervi…

Ci sentiamo per telefono ma non c’è alcun incontro“.

Contatti, immaginiamo, con Andrea Gianni che lei conosce bene da San Benedetto…

Sì, contatti con lui“.

Cosa ne pensa del Rieti?

L’ho vista giocare con tante squadre. Ha dei giocatori importanti. Ne ha uno di prospetto elevatissimo, non so perché la Fiorentina l’abbia svincolato

… parla di Maistro?

Sì, esatto. Il Rieti è una squadra che non ha avuto grandi equilibri, o vince o perde. Ma non è male, nella maniera più assoluta. L’ho vista anche in tv a Reggio. Una buona squadra, mi dicono che la società sia molto seria e l’abbia ripresa chi ha vinto l’Interregionale“.

Insomma, se la cercassero ci ragionerebbe su…

“Una chiamata fa sempre piacere. Poi bisogna sempre vedere in base a ciò che uno ha fatto negli ultimi anni”.

ANALISI – Capuano non chiude le porte al Rieti nonostante il blasone. Le indiscrezioni dicono di un previsto incontro a inizio settimana, ma rimane un’ipotesi. Accontentare Capuano non è facile: due anni di contratto e, ovviamente, una squadra all’altezza del suo 3-5-1-1. Squadra in cui il tecnico sembra aver trovato già dei riferimenti e sulla quale si è informato, a partire dalla base societaria e da quel Curci che ora deve puntellare il club con l’ingresso di nuovi soci (leggi).

DIKTAT – Comunque, in casa Rieti il diktat è solo uno: “Non si può sbagliare la scelta. Serve un tecnico di categoria”. E su questo che Riccardo Curci e gli uomini mercato, Pierluigi Di Santo e Andrea Gianni, lavorano. Attendisti e attenti, tessendo le fila anche del mercato (prima in uscita e poi in entrata). Entro la metà della prossima settimana serve un nome, anche perché passate le Feste, si deve tornare in campo dopo il necessario riposo per un’andata estenuante.

MORIERO – Nei giorni scorsi l’ex Inter, Francesco Moriero, era stato chiaro: “Pronto ad ascoltare il Rieti, ho delle offerte ma lì si può far bene”. Il leccese è tra i papabili e nel ventaglio delle scelte del Rieti. Le indiscrezioni parlano di più d’un contatto, anche se lui l’ha smentito pure nelle ultime ore (leggi l’intervista).

MANCINI – Partito per una breve vacanza, Gianfranco Mancini guarda però al Rieti. Club col quale collabora da questa estate come responsabile delle giovanili e per il quale ha rivestito il ruolo di direttore generale. Ruolo che non riveste più in società. Per lui, però, in serbo c’è una possibilità: quella di guidare il Rieti, come anticipato due giorni fa da RietiLife. E proprio alla nostra testata, Mancini ha detto: “Fossi in chi decide lo avrei già fatto. Conosco categoria e squadra. Ma non sono io a decidere. Io sono a disposizione. Ho già parlato con Curci e gliel’ho detto”.

MAISTRO E GLI ALTRI PUNTI FERMI – Intanto è asta per Fabio Maistro che piace, eccome, a mezza Serie C. E su di lui c’è, oltre al Catanzaro (leggi), pure il Catania di Sottil. Sarebbe nel ventaglio di possibili ingaggi con Awua (Rende) e Palumbo (Salernitana). Ma per prendersi Maistro, le squadre dovranno parlare col Rieti, che sa bene quanto il veneto sia un punto fermo della rosa come Davide Costa, Giuseppe Palma e Cedric Gondo. E prima di privarsi di questi “big”, gli amarantocelesti ci penseranno mille volte.

ADDIO – Oltre ai tanti nomi già fatti (da Vasileiou a Diarra, fino a Gigli passando anche per Pepe e Chastre), ai saluti il bulgaro Nikolay Todorov. L’attaccante, 18 presenze e due gol, non ha impressionato e rescinderà consensualmente. A quanto si sa, è già pronta una squadra estera per lui. E sono in tanti, soprattutto stranieri, a voler rescindere, tutti arrivati in estate col mercato del Rieti greco. Come anticipato diversi giorni fa (leggi), sulla via della rescissione anche Kean e Gallifuoco. Il primo si trova a Torino (e posta stories con il fratello Moise), il secondo è tornato in Australia, per “motivi personali” che sembravano gravi, ma che si sono rivelati solo essere saluti al Rieti e alla città per altri porti. Da capire, invece, la situazione del difensore Sandro Costa. Reduce da un lungo infortunio al ginocchio, rimediato in un’amichevole pre-campionato, potrebbe rimanere. Sulle spalle, però, il fardello di un lungo stop. Lungo stop con cui dovrà fare i conti Matteo Cericola, operato a Roma alla clinica Paideia alla caviglia dopo l’infortunio rimediato contro il Matera.

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