Sesso a pagamento, la replica dell’Hotel Blu: “Da noi nessun favoreggiamento”

A qualche giorno dalla chiusura disposta dalla Questura di Rieti per 15 giorni dell’Hotel Blu (leggi), arriva la replica del titolare Giovanni Cerroni.

In merito alle recenti e doverose indagini svolte dalla Questura di Rieti in merito ad una organizzazione finalizzata alla prostituzione ed agli articoli dei mezzi di stampa susseguenti, il Sig. Giovanni Cerroni, titolare della struttura alberghiera “Hotel Blu”, assistito dall’Avv. Lorenzo Napoleoni, ritiene opportuno precisare quanto segue.

Premesso che, non risulta alcun procedimento a carico del Sig. Cerroni, benchè iscrizioni suscettibili di comunicazione in ragione delle indagini sopra richiamate, si rileva la circostanza che la struttura alberghiera, nel regolare e legittimo svolgimento della propria attività, ha sempre puntualmente comunicato alla competente Questura i dati personali dei soggetti alloggianti all’interno dell’albergo: ciò affinchè venga chiarita la totale assenza di qualsivoglia attività “favoreggiante” della struttura.

Inoltre, nel più ampio intento di collaborazione, il Sig. Cerroni, sicuro della legittimità dell’operato della propria struttura alberghiera, ha ritenuto opportuno altresì rinunciare a promuovere qualsivoglia ricorso (tanto gerarchico quanto quello presso il competente TAR) avverso il provvedimento di chiusura temporanea notificatogli dalla Questura di Rieti, al chiaro fine di facilitare le Forze dell’ordine nel raggiungimento di una più rapida soluzione dell’incresciosa situazione insorta, posto che è interesse anche della struttura alberghiera giungere al “giusto” chiarimento di tutta la vicenda.

Foto: Street View ©

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