Terremotato suicida, Trancassini: ” Si ridia speranza a tutti i territori colpiti”

“Siamo all’ultimo stadio: si sceglie di morire arrendendosi alla burocrazia ed alla incapacità di chi ha gestito e gestisce la ricostruzione. Non c’è luce alla fine del tunnel, questo è evidente e deprime, angoscia ed uccide. E mentre numerose Comunità nelle quattro regioni colpite dal sisma continuano con forza a giocare la partita della vita, quella della sopravvivenza, assistiamo basiti ad aperture e chiusure di improbabili “forni” di sperimentazione politica lontane anni luce dalle reali esigenze della gente”. Così l’On. Trancassini sulla notizia del suicidio di un imprenditore cinquantaseienne della Provincia di Macerata, sfollato in una palazzina di Alba Adriatica a causa del terremoto e in attesa di ricostruire, ripartire, lavorare nuovamente per la sua azienda.

“Serve un improvviso, deciso, urgente cambio di marcia, serve alle nostre Comunità, serve alle quattro regioni colpite, serve all’Italia” – prosegue Trancassini – “Per questo faccio appello al Presidente della Repubblica Mattarella affinché riceva, in questa delicata fase politica della Nazione, una delegazione di Sindaci dei Comuni colpiti dal sisma, per ascoltare le loro ragioni, le loro paure, le loro ansie, le loro angosce, le loro soluzioni, per dare nuove speranze a quei territori e magari trovare spunti da questa reale, concreta Consultazione, per la soluzione alla crisi di Governo >>. E’ quanto ha dichiarato l’On. Paolo Trancassini alla luce del tagico evento che nel giorno della festa dei lavoratori ha sconvolto la comunità di Castelsantangelo sul Nera”.

Foto (archivio): RietiLife ©

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