M5S nella galleria sulla Rieti-Terni: “Da rinforzare 2000 tiranti, costa un milione di euro” | FOTO

“Una delegazione del M5S dell’Umbria e del Lazio ha effettuato stamattina un sopralluogo dentro la galleria – chiusa – della Terni-Rieti, grazie all’istanza formulata dal collega Gabriele Lorenzoni, neodeputato eletto a Rieti”. Lo ha detto il candidato sindaco di Terni del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca. “Per l’occasione abbiamo portato con noi alcuni tecnici: costoro hanno potuto riscontrare visivamente la gravità della situazione, con una decina di tiranti letteralmente scollatisi dal soffitto del tunnel, con il conseguente abbassamento della soletta per circa 15 centimetri. La soletta, ora puntellata da una struttura di sostegno, non è collassata del tutto anche perché fissata pure lateralmente”.

“Vi lascio – aggiunge De Luca – una breve testimonianza video del severo confronto tecnico avvenuto tra i nostri esperti e l’ing. Raffaele Celia, neocoordinatore ANAS di Toscana, Umbria e Marche, con punti di vista diversi tra professionisti di vaglia. Occorrerà la sistematica applicazione di elementi di rinforzo su tutti i circa 2.000 tiranti della soletta, ma, da parte di ANAS, la scelta della soluzione tecnica più adeguata sarà decisa soltanto alla luce delle risultanze delle prove statiche in situ e comunque non prima di 15 giorni, stando alle parole dell’ing. Celia. subito dopo partirà la gara”.

“Quanto ai costi, qualora fosse seguita l’ipotesi di rafforzamento dei tiranti, si presume che assommino a circa 1 milione di euro. Inoltre il corridoio di emergenza dovrà essere nuovamente messo in sicurezza e serrato – ermeticamente e resistente al fuoco – il contiguo canale di ventilazione, ora danneggiato dal collasso dei tiranti. Nel giro di un mese e mezzo potrebbe, dunque, riaprire l’intera galleria che, nel frattempo, verrà costantemente monitorata attraverso degli estensimetri”.

“Totalmente infondata è l’ipotesi, inizialmente evocata, del terremoto, indicato quale concausa del ‘problema’. Le responsabilità sono, infatti, molto diverse: la stessa ANAS parla già di ‘probabile mancata corretta esecuzione degli ancoraggi resinati’.  Saranno doverosi ulteriori accertamenti da parte delle competenti autorità, visti i danni cagionati alla viabilità, al territorio, alle famiglie, alle imprese dell’Umbria, del Lazio, d’Italia”.

 

Foto: M5S ©

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