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Una pari tra spettacolo ed emozione apre l’edizione numero 26 della Scopigno Cup: Lazio-Roma finisce 1-1 dopo 70′ (due tempi da 35′) e capitolini che si giocano tutto in termini di qualificazione nelle gare, tra mercoledì e giovedì, con la Ternana.
Una gara di livello tra due formazioni che nei rispettivi campionati stanno facendo bene: la Roma comanda il girone di competenza, mentre la Lazio veleggia a metà classifica in un altro raggruppamento. Ad aprire le marcature, però, è la Lazio, nonostante le sofferenze difensive: ci pensa Cerbara, quando non mancano neanche dieci minuti alla fine del tempo. Corsa sulla sinistra e pallone che taglia l’area, imprendibile per il protiere della Roma. Nella ripresa più Roma: Simonetti, Parodi e Cataldi ci provano, ma è Silipo a buttare dentro un bel tiro dalla distanza, che il portiere laziale non blocca. Sembra non sia entrata la palla, ma lo è. E sulla ribattuta, comunque, è pronto Bamba a segnare.
Un esordio davanti alla telecamere Rai (i commentatori hanno sottolineato più volte come il terreno dello Scopigno fosse “gibboso”, ma c’è da ricordare che è reduce dalle piogge dei giorni scorsi e da un Rieti-Aprilia giocato in quello che sembrava più un pantano) e con le e tribune affollate di appassionati e sostenitori-genitori delle squadre in campo. Presenti anche le scuole calcio. A dare il calcio d’inizio al torneo, il vescovo Domenico Pompili con la madrina ell’evento Martina Ciancaglioni (leggi la sua storia), una dei due ragazzi amatriciani “adottati” dal torneo.
Esordio, dunque, positivo per il torneo che si gioca tra Rieti (Gudini e Ramacogi di Cantalice; Frosinone (Ferentino), Terni (Campitello) e Cagliari (Mandas) fino a venerdì (finale alle 17, diretta RaiSport). I giochi per le qualificazioni sono aperti: mercoledì e giovedì le altre due giornate dei gironi; passa la prima di ogni raggruppamento, le migliori seconde fanno la Coppa Fair Play.
Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©
