PalaSojourner, è un carnaval! La migliore Npc dell’anno, Olasewere devastante | LE FOTO

(di Roberto Pentuzzi) La migliore prestazione dell’anno, davanti alle telecamere di Sportitalia, consente alla Npc Rieti di dilagare sulla Metextra Reggio Calabria, con 20 punti di scarto, 84-64 il finale. Nessuno avrebbe previsto un andamento così della gara, considerando che Rieti ospitava la squadra più in forma del campionato, reduce da sei vittorie consecutive.

Mossa a sorpresa all’inizio di coach Alessandro Rossi per mettere in difficoltà la batteria dei lunghi della Viola: in quintetto parte Carenza e non Conti o Casini. Funziona: Rieti parte in vantaggio e lo tiene a lungo grazie alla intensità difensiva e ad un motivatissimo Jamal Olasewere, devastante con 24 punti finali. Il giocatore più temibile di coach Marco Calvani è Pacher, che soffre Gigli e non entra in partita, così la Npc chiude avanti il primo quarto 19-12.

Una serie di mosse e contromosse dei due allenatori con tante rotazioni e cambi tattici, ma se da una parte Pacher non dá il contributo, dall’altra Olasewere è impressionante per quanta intensità mette sul parquet. Poi entra in campo Marcos Casini ed aggiunge il solito grande contributo di sesto uomo super che consente a Rieti di chiudere il secondo periodo sul 41-29.

Ripresa del gioco dopo l’intervallo lungo, anzi lunghissimo per coach Calvani che rimanda in campo i suoi giocatori solo ad un minuto dall’inizio, senza farli neanche riscaldare. La Npc parte subito forte con Hearst, ma poi prosegue con una grande difesa ed un contributo di tutti, mentre la Metextra ha qualcosa solo da Baldassarre e Rossato, ma Gigli e compagni non mollano nulla e chiudono il terzo quarto con un vantaggio ancora più largo 60-44.

Il vantaggio tocca più volte i 20 punti, importante il recupero anche di Marini. Ma il contributo è stato davvero importante da parte di tutta la squadra e Rieti ha dimostrato di sapere gestire un vantaggio considerevole, vincendo una gara importante, che la riavvicina alla zona play off.

Foto: Daniele CESARETTI ©

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