Il caso Sogea riaccende lo scontro | Petrangeli: “Sindaco allo sbando”, Cicchetti: “Ci sei o ci fai?”

Braccio di ferro tra l’ex sindaco Petrangeli e l’attuale primo cittadino Cicchetti sulla vicenda Sogea-Acqua pubblica sabina. 

PETRANGELI

Petrangeli dopo aver accusato Cicchetti di essere allo “sbando” scrive: “Nel Giugno del 2016 il Sindaco Petrangeli riceve una lettera nella quale l’Ing. Blasetti annuncia ai Sindaci di Rieti, Amatrice, Antrodoco, Leonessa, Borgovelino, Castel Sant’Angelo rincari nelle bollette per mancati adeguamenti tariffari negli anni 2013, 2014, 2015 specificando però di non avere la necessaria autorizzazione preventiva, prevista per legge, dell’Autorità che si occupa di servizio idrico. L’allora Sindaco Petrangeli, preoccupato per i prospettati rincari sulle bollette, risponde chiedendo spiegazioni di una tale situazione essendo l’Amministratore Delegato il solo ed unico responsabile della fatturazione delle bollette. Il Sindaco vuole sapere chi è il responsabile di tale inadempienza e se l’Autorità ha autorizzato tale revisione tariffaria. Sostiene inoltre che la prossima fusione tra Sogea ed Aps avrebbe permesso di trasferire l’eventuale credito al nuovo gestore che avrebbe potuto spalmare su tutti gli utenti di Aps e su diversi anni un aumento che doveva comunque essere giustificato dall’amministratore delegato. Sostanzialmente l’AD di Sogea chiede ai Sindaci nel 2016 di sanare sue inadempienze a partire dal 2013 ben sapendo di non avere la necessaria autorizzazione dell’Autorità.

Il Sindaco di Rieti decide di bloccare la fusione tra Sogea ed Aps scaricando sui cittadini un errore che costerà caro a tutti, lavoratori compresi, permettendo  che Sogea fatturi, senza l’autorizzazione preventiva e necessaria per legge dell’AEEGSI, costi aggiuntivi agli utenti. Ci chiediamo molte cose ad esempio se, visto che i Comuni di Antrodoco, Leonessa, Borgovelino, Castel Sant’Angelo hanno trasferito il servizio ad APS i cittadini reatini pagheranno anche per loro. Oppure, visto che gli adeguamenti tariffari devono essere preventivamente autorizzati dall’AEEGSI, se la Sogea ha ottenuto l’autorizzazione per chiedere ai cittadini un aumento sulla bolletta. Oppure come mai i soci non hanno ancora messo in liquidazione la Sogea visto che nella prossima bolletta saranno restituiti agli utenti i 18 euro della caparra cauzionale che si restituisce quando la società cessa il servizio. Oppure in base a quale titolo giuridico Sogea continua ad erogare il servizio ed a emettere le bollette non essendo più gestore del servizio idrico. Su tutta la vicenda due questioni incontrovertibili: Sogea non è più legittimata a richiedere il pagamento delle bollette perchè non è più il gestore del servizio e dunque non ha nessun titolo giuridico per farlo e gli aumenti che Sogea applicherà nella prossima bolletta sono illegali in quanto privi della necessaria autorizzazione dell’Autorità per l’Energia, il Gas ed il Servizio Idrico. Noi siamo in campo per difendere i cittadini utenti ed i lavoratori da chi sta dimostrando dilettantismo amministrativo e totale incapacità e siamo pronti a denunciare alla Corte dei Conti i responsabili di tale scempio”.

CICCHETTI 

A stretto giro di posta la replica di Cicchetti. “L’ex sindaco di Rieti – scrive -, responsabile di aver rinviato per due anni qualsiasi decisione sulla vicenda Sogea-Aps, tenta oggi di scaricare su di noi, insediati da appena sei mesi, il pesante fardello degli aumenti tariffari dell’acqua mai riscossi per gli anni 2013-2014-2015. C’è o ci fa? Chi c’era in quegli anni al governo della città? Noi no! Perché non hanno provveduto a tempo debito? I lavoratori di Sogea sanno di avere il posto garantito. I cittadini debbono conoscere la verità sulle bollette in arrivo. Per il resto si tratta del tentativo di nascondere le pesanti responsabilità relative agli anni di vuoto amministrativo del centrosinistra”.

Foto: RietiLife ©

 

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1 Commento

  1. L’incapacità della vecchia amministrazione sta venendo fuori sul caso sogea……