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(r.l.) Cresce l’attesa. Tra oggi e domani il Tar del Lazio si pronuncerà definitivamente sul ricorso presentato dall’ex sindaco Petrangeli e delle liste che lo hanno sostenuto alle scorse elezioni comunali. Il centrosinistra dopo la sconfitta al ballottaggio del 25 giugno scorso ha deciso di presentare un ricorso alla giustizia amministrativa per presunte anomalie in otto seggi cittadini.
Il tribunale amministrativo, il 4 ottobre, ha accolto il ricorso e disposto la verifica delle schede. Il 16 ottobre in Prefettura il colpo di scena. Alla presenza dei legali di Cicchetti e Petrangeli, il Tribunale cittadino ha comunicato con una nota del 12 ottobre che le schede elettorali avanzate, autenticate e non utilizzate sarebbero state “eliminate” per “liberare i locali”.
Nel frattempo, s’infiammano dibattito politico e polemiche. Nei giorni successivi, sempre in Prefettura, si è continuato a verificare le schede votate, mentre il sindaco Cicchetti presenta un esposto-denuncia in Procura.
Si arriva ad oggi. Tre gli scenari possibili. La prima. Il Tar potrebbe ritenere che dalle verifiche effettuate nelle scorse settimane non ci siano incongruenze e pertanto sia stata rispettata la manifestazione di volontà dei cittadini reatini. E in questo caso non cambierebbe nulla per la giunta Cicchetti.
La seconda. Ritenere che questa volontà sia venuta meno e quindi disporre le elezioni anticipate per tutti gli elettori reatini. La terza. Far tornare al voto solo nelle otto sezioni contestate. In queste ultime due ipotesi verrebbe nominato un commissario straordinario che dovrà gestire l’ordinaria amministrazione del capoluogo sabino.
Foto: (archivio) RietiLife ©
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