Vespasiano, concerto di solidarietà per le terre colpite dal sisma

Saranno i cori delle sezioni CAI di Rieti e di Firenze “La Martinella” i protagonisti della manifestazione “Coralità e solidarietà” che si svolgerà al teatro Flavio Vespasiano, il 14 ottobre alle ore 18 con ingresso gratuito ed organizzato dal Gruppo Regionale dalla sezione di Rieti.

La manifestazione, che rientra in un progetto nazionale ideato dal Centro nazionalec oralità del Club Alpino Italiano in collaborazione con i rappresentanti i Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, vuole essere un momento di solidarietà attraverso la musica corale la quale, come ha spiegato il presidente generale del CAI Vincenzo Torti: “Vuole rompere i silenzi innaturali delle aree terremotate”.

La serie di concerti ha preso il via a Teramo passando per Perugia, Ascoli Piceno ed in ultimo a Rieti. Durante queste esibizioni si è voluto affiancare ai cori del territorio quattro gruppi provenienti da Sondrio, Trento, Verona e Firenze in segno di vicinanza e collaborazione verso coloro che stanno vivendo dei momenti davvero drammatici.

 Quindi un momento per donare speranza, per non dimenticare ed aiutare con la musica le genti colpite dal sisma. “In questi incontri prenderemo un impegno preciso  – ha spiegato Gabriele Bianchi, presidente del Centro Nazionale Coralità – ovvero inserire nei successivi concerti dei 74 cori CAI canti dei territori visitati affinché quelle voci possano avere continuità di attenzione che non può e non deve essere confinata alla sola situazione contingente”.

In apertura del concerto verrà presentato in anteprima il video del progetto della Casa della Montagna ad Amatrice. “Una delle prime strutture definitive che sarà realizzata con l’utilizzo dei fondi che il Club Alpino Italiano ha destinato, immediatamente dopo il sisma del 24 agosto 2016, al progetto di una struttura di accoglienza e di aggregazione – ha dichiarato Fabio Desideri, presidente del CAI Regione Lazio – Noi crediamo che nel costruire insieme questo importante progetto sociale si possa raggiungere un obiettivo fondante partendo dalla convinzione che la montagna unisce. La Casa della Montagna sarà presidio e rilancio delle Terre Alte dell’Appennino Centrale. Tutto ciò sarà possibile anche con un cospicuo finanziamento da parte di Anpas”.

Fonte: (Archivio) RietiLife ©

 

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