Terremoto, Melilli sulle donazioni: “Dire che sono sparite è da incoscienti, ecco come sono stati impiegati i soldi”

Il deputato reatino Fabio Melilli interviene sulla vicenda donazioni e terremoto.

Da un po’ di giorni sul terremoto leggiamo davvero cose surreali. Affermare che spariscono i fondi che gli Italiani hanno versato con gli sms solidali per le popolazioni del terremoto (e per di più crederci) dà la misura del tempo che viviamo. All’indomani dei terremoti che si sono succeduti è stata calcolata la necessità economica per ogni regione per far fronte alle spese necessarie. Le spese necessarie per la ricostruzione nel Lazio ammontano al 14% del totale. Da ciò tutte le somme sono state ripartite con le percentuali adottate, compresi gli sms solidali. L’impiego delle somme degli sms spettante al Lazio è stato deciso insieme ai sindaci del territorio mi pare dando priorità alle scuole. Stasera (ieri, ndr) lo stesso sindaco di Amatrice ha affermato che nessuna somma è sparita. Si può contestare che la percentuale destinata al Lazio fosse troppo modesta e che gli Italiani abbiano voluto versare i loro denari più per Amatrice Accumoli ed Arquata, che per gli altri: può darsi. Si può contestare la destinazione dei fondi ma quella destinazione non l’ha decisa nessun comitato dei saggi ma il comitato istituzionale per la ricostruzione del quale fanno parte i sindaci del territorio. Basterebbe prendere il verbale della riunione del 5 luglio scorso. Lasciando credere agli Italiani che i fondi della solidarietà dei cittadini possano sparire significa fare un danno gravissimo per il futuro. E’ semplicemente da incoscienti. Per di più rappresenta un falso problema. Se in una comunità sono necessarie spese per la ricostruzione, quelle spese vanno finanziate come è stato fatto finora. Se i cittadini contribuiscono è normale che lo Stato ne impieghi di meno. Alla fine il risultato non cambia. Non esistono terremotati di serie A e terremotati di serie B e chi contribuisce ad alimentare la guerra tra soggetti che hanno subito il terremoto è un irresponsabile.

Foto: RietiLife ©

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2 commenti

  1. NULLA TOGLIE CHE FINORA QUEI SOLDI NON SI VEDONO DOPO UN ANNO DEL TERREMOTO !!FATTO STA CHE DOVEVANO SERVIRE PER L’EMERGENZA E NON DOPO OLTRE UN ANNO !!

  2. ABRUZZO
    2 PROGETTI:
    1° RECUPERO DI UNA SCUOLA
    2° COMUNITA’: PRATICAMENTE UN VERO E PROPRIO PRESIDIO DELLA PROTEZIONE CIVILE

    UMBRIA
    3 PROGETTI
    1°RETE DI SCUOLE ALTAMENTE SPECIALIZZATE
    2° COMUNITA’: PRATICAMENTE UN VERO E PROPRIO PRESIDIO DELLA PROTEZIONE CIVILE
    3° RECUPERO DI BENI CULTURALI

    LAZIO

    1 PROGETTO E 3 PROGETTI?? MICA L’HO CAPITO
    1° Sono tre le scuole che potranno essere ricostruite grazie al contributo degli italiani, e sono gli edifici scolastici di Poggio Bustone (Scuola Primaria e Secondaria di I grado), di Collevecchio (Secondaria di I Grado) e di Rivodutri (Scuola Infanzia).

    MARCHE
    9 PROGETTI (NON MI SEMBRA CHE I FONDI SIANO EQUAMENTE DIVISI TRA LE ZONE TERREMOTATE) SE POI SI PENSA CHE IN ABRUZZO SU DUE 1 RIGUARD A LA PROTEZIONE CIVE
    ED IN UMBRI SU 3 UNO RIGUARDA LA PROTEZIONE CIVILE
    ELENCHIAMO LE MARCHE
    1° 1 PROGETTO ANCORA NON SI SA RIGUARDA ACQUASANTA TERME
    2° EDIFICI SCOLASTICI PER ZONE TERREMOTATE
    3°AREA DEDICATA AL RIPRISTINO DEL TESSUTO ECONOMICO DI VISSO (QUANO E’ GRANDE VISSO?) QUANTE ATTIVITA’ CI SONO??
    MIGLIORAMENTO DI UNA STRADA STATALE CHE COLLEGA L’INTERNO ALLA COSTA???? BHO
    7 E DICO 7 NELLE MARCHE DI ELIOSUPERFICI PER VOLO NOTTURNO PER LA PROTEZIONE CIVILE E SANITARI

    CONCLUSIONE MHA SI ASPETTAVANO QUESTO GLI ITALIANI QUNDO HANNO VERSATO I DUE EURO???