“Vogliamo pregare e ci serve un corso d’acqua”: denunciati gli autori del danneggiamento a Ponte Cavallotti

Risolto il giallo delle staccionate divelte e del fuoco acceso a Ponte Cavallotti (leggi). Non pannocchie, ma altro. A dare la motivazione di quanto accaduto è la Polizia, con una nota.

Gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Rieti sono intervenuti ieri a Ponte Cavallotti in seguito alla segnalata presenza di alcuni cittadini stranieri che dopo aver danneggiato la staccionata presente hanno acceso un fuoco.

Gli agenti della Squadra Volante giunti sul posto hanno notato che effettivamente la staccionata presente sul lato destro del fiume Velino era priva di un asse di legno; poco distante gli agenti hanno accertato la presenza di nove stranieri davanti a un braciere, delimitato da mattoni in terracotta.

I presenti sono risultati essere tutti i cittadini afgani con età compresa tra 36 e 23 anni, due dei quali gravati da pregiudizi di polizia. Dopo l’identificazione, i controlli in maniera immigrazione: sono stati sono risultati regolari del territorio dello Stato ma sono stati denunciati per danneggiamento aggravato.

I denunciati hanno riferito che si trovavano lì per pregare e seguire la loro religione, che durante il rito necessità della presenza d’un corso d’acqua.

Foto: PATACCHIOLA © 

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