Softair, sul Terminillo l’operazione Ghost Bear

Tuta mimetica, elmetto, fucile in spalla, uno zaino, una tenda e uno spiccato spirito di avventura. E’ scattata sul Terminillo la Operation Ghost Bear, la missione organizzata dall’Asd Training Adventure Tactical che ha visto impegnati per due giorni 25 “soldati”. Nessuna minaccia di guerra, nessun pericolo perché si è trattato solo di un gioco. Molto simile alla realtà, ma pur sempre di un gioco.

Si chiama softair, è lo sport del momento e consiste nella simulazione di battaglie moderne attraverso repliche di armi da fuoco totalmente sicure. Sullo sfondo il Terminillo con le sue bellezze naturali, che ha accolto un manipolo di adulti e ragazzi reatini, rigorosamente divisi in squadre, che si sono affrontati a viso aperto in entusiasmanti partite intorno al campo base, posto sopra il maneggio “La Scuderia”.

Un vero e proprio quartier generale, quello installato nei pressi della struttura di Antonio Cavalli, utile non solo per decidere tattiche e strategie, ma anche punto di ritrovo dove poter mangiare, dormire in tenda e rilassarsi. Fitto il programma con tre prove in 24 ore. Suggestiva ed entusiasmante la partita in notturna, la seconda, con due squadre che si sono fronteggiate nel buio più completo alla ricerca di obiettivi nascosti. Un’esperienza avvincente ed unica, che i membri dell’Asd Training Adventure Tactical contano di ripetere presto, già a fine agosto. Foto: TAT ©

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