Casperia, concerto annullato causa “circolare Gabrielli” / A dura prova l’estate della Provincia di Rieti

(di Paolo Giomi) Si allunga di giorno in giorno l’elenco degli eventi cancellati a causa della “circolare Gabrielli”, e delle nuove disposizioni in materia di sicurezza sugli eventi all’aperto che sta mettendo a dura prova le pianificazioni estive delle piccole-medie associazioni della provincia di Rieti.

Dopo il concerto di Fabio Concato, inserito nella programmazione del Giugno Antoniano di Rieti, a pagare le spese delle nuove disposizioni in materia di safety è il concerto che si sarebbe dovuto tenere questa sera a Casperia, in piazza Umberto I, pieno centro storico del borgo-perla della Bassa Sabina.

Un concerto, quello organizzato dall’Osteria Vigna, cancellato per l’impossibilità degli organizzatori di ottemperare ai nuovi dettami sulla sicurezza degli eventi all’aperto. Un’altra mazzata per la promozione turistica, sociale e culturale della provincia di Rieti, che proprio in estate vede il concentrarsi degli eventi in programma.

La cosa non è passata inosservata, e il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Marco Cossu – che a Casperia è anche vicesindaco – chiede un pronunciamento ufficiale all’ente di Palazzo d’Oltre Velino, ma soprattutto alla Prefettura del capoluogo sabino: “Come al solito – spiega Cossu in una nota – chi scrive le regole a livello statale dimentica che l’Italia non è composta da sole città metropolitane, bensì da migliaia di piccoli comuni. Rientra nel campo dell’assurdità che gli spettacoli dal vivo nei nostri centri storici debbano seguire gli stessi parametri di sicurezza del concerto di Vasco Rossi, o che la torinese piazza San Carlo possa essere lontanamente paragonata alle piazzette di un borgo come Casperia. Facciamo tanto per rendere attrattivi i nostri paesi e poi arrivano due circolari a smontare tutto? Non è accettabile. Chiederò al consiglio provinciale di esprimersi sul tema affinché arrivi forte e chiara la nostra voce. Il Prefetto deve far presente al Viminale che certe misure sono inapplicabili, almeno in provincia di Rieti”.

Foto (archivio): RietiLife©

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