Poggio Mirteto, domenica torna il Carnevalone Liberato

Si concludono due giornate difficili per il Carnevalone Liberato di Poggio Mirteto, iniziate con la conferenza stampa del 1° marzo alle 11.00 nella Sala Giunta del Comune di Poggio Mirteto dove è stata presentata e discussa la 41° edizione del Carnevalone Liberato, alla presenza del sindaco Giancarlo Micarelli, la consigliera Villanucci, l’assessore Rinaldi, il presidente del Circolo ARCI Laura Consumati, il comandante della Polizia Municipale Luciano Di Giacobbe, il “Sindaco” e il “Primo Ministro” del Carnevalone Liberato Walter Consumati e Giuseppe Bettucci.

Il Presidente del Circolo ARCI ha aperto la conferenza stampa, indetta non solo per comunicare il programma 2017 ma anche per esternare l’incredibile sforzo organizzativo che la festa richiede e per fare luce sulle criticità da sempre contestate allo storico Carnevalone, che da anni richiede un ruolo più attivo nella gestione della festa da parte dell’amministrazione comunale, da aggiungere alla collaborazione già in atto con le forze dell’ordine e di pubblica sicurezza per risolvere i problemi di gestione della viabilità stradale, delle questioni di ordine pubblico e di igiene, fino ad arrivare alla mediazione con l’aspetto sanitario che rappresenta un forte impedimento allo svolgimento dell’edizione 2017.

Il Sindaco Micarelli insieme con i consiglieri presenti, ha ribadito l’importanza che la manifestazione riveste nel panorama Sabino, regionale e nazionale, e che va tutelata per mantenere viva la tradizione nel tempo, parlando poi del problema della sanità, la cui risoluzione richiede risorse anche economiche di cui il comune non dispone e ribadendo che a Carnevalone non si sono mai verificati eventi tali da farla considerare una festa a rischio, ipotesi confermata anche dal comandante della Polizia Municipale e dal vicario del Questore di Rieti, riconfermando ancora una volta quanto detto da Bettucci in fase di conferenza stampa in merito all’episodio delle auto incendiate di alcuni anni fa a Poggio Mirteto Scalo, fatto erroneamente attribuito al Carnevalone, i cui responsabili sono stati accertati essere abitanti del paese che approfittarono della festa per commettere un crimine a sfondo passionale, peraltro quando ormai il carnevale si era concluso da più di 3 ore e nessuno era più presente alla stazione di Poggio Mirteto.

Giuseppe Bettucci, storico sostenitore del Carnevalone Liberato ha anche affrontato il tema delle potenzialità dell’evento, che ha portato negli anni passati anche 15000 persone nel paese di Poggio Mirteto, facendo muovere l’economia locale e rendendo il paese conosciuto in tutta Italia. L’impegno con l’amministrazione e gli enti preposi è dunque quello di continuare ed accrescere la collaborazione per lo sviluppo della festa, lanciando poi un appello in riferimento alle critiche mosse da sempre al Carnevalone in merito ai sequestri di droga e al consumo di alcolici: “ Noi non siamo contro i controlli, assolutamente, ma non criminalizzateci per i sequestri di droga effettuati, perché i controlli a Carnevalone sono talmente tanti che se fatti in qualsiasi altro giorno porterebbero risultati simili se non maggiori“, spiegando poi che sono attribuiti al Carnevalone crimini e sequestri di droga verificati perfino in altre provincie. Ha concluso sottolineando come una festa di questa dimensioni e che si rivolge ai giovani, non può non avere effetti collaterali come il consumo di alcolici, che tuttavia è in linea con altre feste locali e comunque inferiore a feste di fama mondiale, come l’Oktoberfest o il Carnevale di Rio.

Nello stesso pomeriggio presso i locali della Questura di Rieti, si è tenuto il tavolo tecnico con le forze dell’ordine dove sono state affrontate criticità per quanto riguarda l’aspetto sanitario della festa, risolte poi il giorno seguente grazie all’impegno profuso dal Sindaco Micarelli in un secondo tavolo tecnico con il vicario della Questura di Rieti e il direttore dell’ARES 118. Il problema è scaturito dalla scarsa disponibilità di personale da parte dell’ARES 118 a seguito del sisma degli scorsi mesi, fatto che impedisce al 118 di fornire l’organico richiesto se non dietro il cospicuo pagamento di figure professionali. Tutto si è risolto grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale, che patrocina l’evento, e che si è resa partecipe in prima persona di una lunga trattativa e mediazione con gli enti preposti, e grazie al quale la festa si farà.

Anche quest’anno dunque il Carnevalone Liberato si farà e farà parlare di sé, confermandosi come uno dei più importanti eventi della Sabina e della provincia. Foto: CL ©

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