Terremoto, scuole e Iene, Marroni: “Qualcuno gioca con le paure dei genitori”

Il presidente del Consiglio comunale, Gian Piero Marroni, come ha fatto il Pd nelle scorse ore, interviene sulla vicenda Iene e scuole. La visita di Nadia Toffa ha, infatti, spaccato in due la città.

“E adesso dopo lo show delle Iene che cosa rimane in città? Al di là dello sterile protagonismo di qualcuno, sicuramente rimangono intatti i problemi da affrontare rispetto al terremoto – dice Marroni – Certo, a fronte di una difficoltà e di un periodo difficile e straordinario, con un evento sismico che torno a ripetere è il più forte degli ultimi cinquant’anni, ho sempre affermato che servirebbe l’unità di tutti, nella stessa direzione, provando a riportare la normalità in una situazione drammatica”.

“Purtroppo qualcuno, invece, preferisce distinguersi giocando sulle fondate paure di genitori – aggiunge Marroni – alunni e insegnanti, contrastando qualsiasi decisione delle amministrazioni locali e della Protezione Civile. Dai giorni immediatamente successivi alla scossa del 24 agosto ogni decisione assunta dal Comune di Rieti è stata osteggiata in modo totale da un nucleo di persone fortemente politicizzate che provano anche a mistificare e confondere la realtà, dicendo di parlare per la totalità dei genitori. In questo momento mi sarei aspettato da queste persone un atteggiamento più responsabile, meno conflittuale e più costruttivo”.

“Probabilmente le scadenze elettorali dei prossimi mesi, per qualcuno, contano di più della collaborazione e dello spirito unitario nell’interesse della città – aggiunge il presidente del Consiglio Comunale – Noi continueremo a lavorare nell’interesse generale per risolvere problematiche che sono pesanti. Magari se negli anni passati, a fronte anche di altri terremoti, ci fosse stata uguale e simile attenzione e mobilitazione probabilmente non ci saremmo trovati all’anno zero. Mi riferisco anche alla programmazione finanziaria che per oltre trent’anni non ha mai previsto fondi ad hoc per la messa in sicurezza o la costruzione di nuovi edifici scolastici. In questi mesi terribili abbiamo collaborato con le scuole, con i dirigenti scolastici, gli insegnanti, gli alunni e i genitori, per risolvere le tante problematiche, seguendo le norme e le procedure di legge, attraverso i sopralluoghi dei tecnici e le certificazioni rilasciate dalla Protezione Civile. Documenti che hanno certificato, come ha ricordato recentemente anche la Prefettura di Rieti, l’agibilità delle nostre scuole. La discussione che invece credo sia opportuno continuare e proseguire al più presto è quella, urbanisticamente parlando, del recupero del centro storico dal punto di vista della sicurezza antisismica, ed eventualmente, ove necessario, dell’individuazione di aree in cui localizzare e costruire nuovi plessi scolastici con tutti i criteri previsti dalla normativa vigente”. Foto (archivio) RietiLife ©

 

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