Vigilia ad Amatrice per il Premier: “Porto questa città nel cuore, pensiamo al futuro e alla ricostruzione” / FOTO – VIDEO

“Possiamo essere orgogliosi di questo incredibile gioco di squadra che c’è stato tra le istituzioni: l’Italia non dimentica questi luoghi e il governo, dopo l’impegno eccezionale di Matteo Renzi, manterrà il tema della ricostruzione al centro della sua agenda”. Lo ha detto il Premier, Paolo Gentiloni, che oggi ha visitato le zone colpite dal sisma, concludendo il suo giro, intorno alle 14, ad Amatrice.

“Difficile – ha continuato Gentiloni – non portare Amatrice nel cuore dopo le immagini terribili ma anche molto belle che ho visto oggi. Qui non pensiamo solo a ricostruire, ma anche al futuro, valorizzando le vocazioni dei territori. Amatrice è ormai un simbolo nel mondo: ciò comporta grandi potenzialità ma anche grande responsabilità. Mi ha colpito la devastazione che si vede qui perché dà il senso della tragedia. Qui il colpo ad Amatrice è stato particolarmente pesante. Adesso bisogna ricostruire per ridare speranza in uno dei borghi più belli d’Italia. C’è ottimismo da parte dei sindaci – ha aggiunto Gentiloni – e delle popolazioni di ricostruire e ricominciare. È un’opera complessa ma ricostruire vuol dire dare futuro.

Gentiloni nella sua visita ha reso omaggio alla stele delle vittime del sisma: accompagnato dalla moglie Emanuela Mauro e dal sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, ha deposto un mazzo di fiori ai piedi del monumento che ricorda le 248 vittime del sisma del 24 agosto scorso.

Subito dopo il presidente del Consiglio si è recato nel Campo Lazio a visitare il cantiere del primo villaggio di casette che dovranno accogliere gli sfollati. Visita anche nella zona rossa, liberata parzialmente dalle macerie, e all’area food inaugurata ieri.

Ad accogliere il Premier, il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi: “Ringrazio Paolo, lo chiamo così perché la differenza la fanno le persone. La visita di oggi del governo è importante come lo è la continuità dimostrata finora. Mi auguro che Babbo Natale che scenderà questa notte sia quello del 1946, quello che fece ripartire l’Italia. Un grande Babbo Natale che ha permesso all’Italia di ripartire dalle macerie, come le nostre.

“Oggi c’è stato un importante passaggio di staffetta. Gli sforzi fatti e i risultati finora raggiunti sono figli della collaborazione di tanti e della spinta di Palazzo Chigi che la visita di Gentiloni ad Amatrice conferma. In questi mesi abbiamo fatto tutto il possibile e oggi ribadiamo una nuova spinta molto importanteha commnetato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Foto: Gianluca VANNICELLI / RietiLife ©

Video: RietiLife – Francesco PATACCHIOLA ©

 

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