“Studi di architetti danneggiati dal sisma”: l’ordine mette a disposizione la propria sede

A seguito degli eventi sismici che hanno interessato i Comuni della provincia di Rieti negli ultimi mesi, alcuni studi professionali di iscritti dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Rieti hanno subito danni e sono stati dichiarati inagibili, perciò l’Ordine ha deciso di mettere a disposizione gratuitamente gli spazi della sede dell’Ordine in piazza Vittorio Emanuele II 17 a Rieti.

Tale iniziativa promossa a partire dai primi giorni di dicembre ha già fatto registrare un positivo riscontro da parte di alcuni architetti che hanno potuto usufruire dei locali dove da ottobre scorso l’ordine si è trasferito. L’Ordine, compatibilmente con gli orari di apertura stabiliti, mette a disposizione degli iscritto oltre i locali anche alla possibilità di utilizzare la strumentazione necessaria alla normale attività professionale (pc, stampante, internet, ecc.)

“Credo che questa iniziativa rientri pienamente nelle finalità che ogni Ordine professionale persegue – commenta il presidente dell’Ordine degli Architetti di Rieti, Franco Brizi – La costituzione e l’esistenza di un ente come il nostro trova la sua ragione d’essere quando riescea mettersi a disposizione della collettività innanzitutto e dei colleghi in difficoltà, quando necessario. In questo tragico momento l’Ordine degli Architetti di Rieti si è attivato per dare il suo contributo di idee, saperi ed esperienza alle operazioni di ideazione e progettazione delle opere di ricostruzione che a breve partiranno e che saranno fondamentali per futuro socio- economico del nostro territorio ma soprattutto serviranno per ridare una speranza reale alle popolazioni piegate dalla forza distruttrice del terremoto. All’interno di questo contesto abbiamo proposto un convegno aperto al pubblico ed uno riservato agli iscritti ed altri ne seguiranno per tenere vivo il dibattito sulla necessità di una pianificazione e rigenerazione urbanistica condivisa con la comunità e rispettosa delle caratteristiche anche storiche del territorio ma allo stesso tempo non potevamo non pensare anche ai molti colleghi che sono stati messi in difficoltà dalle continue e ripetute scosse che in questi mesi hanno interessato la nostra provincia rendendo inagibili i propri studi professionali. Abbiamo perciò messo a disposizione la sede nuove dell’Ordine dove ci siamo trasferiti ad ottobre poiché le nuove funzioni assegnateci necessitavano di maggiori spazi. La sfida adesso è che, passato il momento emergenziale, la sede dell’Ordine volutamente scelta al centro della città possa divenire un punto d’incontro, aperto anche ad altre professionalità, dove discutere del futuro del nostro territorio e dove tutti potranno portare il lo, seppur piccolo contributo, al rilancio degli splendidi borghi che caratterizzano la nostra provincia”.

Foto (archivio) RietiLife ©

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