Baxalta-Shire: lo stabilimento reatino punta a crescere ancora / Attenzione allo sport e ad Amatrice-Accumoli

(r. l.) Da luglio 2015 a giugno 2016: tanto è durato il regno Baxalta – subentrata alla Baxter – prima che gli irlandesi di Shire l’assorbissero, diventando di fatto il colosso mondiale farmaceutico nel campo delle malattie rare, immunodeficienze ed emofilia.
baxalta23Circa 500 i dipendenti che sono attualmente impiegati nel polo reatino con l’obiettivo di crescere ancora entro il 2020: con il piano “Go2020” l’azienda punta a raggiungere i 2,1 milioni di litri di plasma frazionati (oggi sono 1,7). Un successo in controtendenza con la situazione economica attuale.
Ed è così che nella mattinata di ieri, per celebrare la Settimana Europea delle Biotecnologie, lo stabilimento di Via della Chimica ha ospitato al suo interno tante figure istituzionali, dal Sindaco Petrangeli, passando per gli onorevoli Melilli e Pastorelli, Croce Rossa, Confindustria, fino al Vescovo Domenico Pompili che al termine di una breve conferenza stampa ha impartito la benedizione al Plant.
Un’azienda che pulsa nel nostro territorio e che lo vive confermando anche per quest’anno la partnership con la Npc Basket Rieti e rendendosi disponibile al finanziamento un progetto di lunga durata in favore delle popolazioni di Amatrice e Accumoli.

Foto: RietiLife ©

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