Scuola, ecco gli spostamenti di sede per Marconi e asilo Maraini

Scuole, nuova ordinanza del Comune di Rieti in vista dell’avvio delle lezioni.

Il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, in seguito alle verifiche compiute nelle scuole dopo il sisma del 24 agosto scorso, sentite le dirigenti scolastiche competenti che hanno manifestato la loro disponibilità, ha emesso un’ordinanza che dispone quanto segue:

– gli alunni della Scuola Statale dell’Infanzia Maraini, a decorrere dal 19 settembre 2016, potranno frequentare le lezioni presso la Scuola dell’Infanzia Marconi, oppure presso la Scuola dell’Infanzia Sacchetti Sassetti oppure presso la Scuola dell’infanzia Marini di Via dei Mille;

– gli alunni della Scuola Comunale Paritaria dell’Infanzia Maraini, a decorrere dal 19 settembre 2016,  potranno frequentare le lezioni presso la Scuola dell’Infanzia Santa Lucia in Via dei Tigli;

– gli alunni della Scuola elementare e media G. Marconi, potranno frequentare le lezioni a partire dal 19 settembre 2016 presso i seguenti edifici scolastici: le classi della Scuola media faranno lezione presso la Scuola elementare L. Radice; le classi della Scuola elementare faranno lezione nella Scuola elementare Cislaghi di Quattro Strade.

Si rammenta che nel caso della Scuola Media A.M. Ricci e della Scuola Media G. Pascoli l’esecuzione dei lavori è compatibile con l’avvio delle lezioni, mentre nel caso della Scuola dell’Infanzia Maraini i lavori prescritti dalla Protezione civile sono ancora in corso.

CLICCA QUI Il testo integrale dell’ordinanza

Foto: RietiLife ©

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1 Commento

  1. Luigi Gerbino

    In relazione all’ordinanza di cui al presente articolo, vorrei precisare che la mancata fruibilità del Marconi non è conseguenza del sisma che ha colpito il Reatino ma di lavori precedentemente programmati dalla amministrazione, tardivamente iniziati e che si protrarranno ancora per non meno di due settimane. Come noto, tutti sanno qual è il periodo di chiusura delle scuole ed una amministrazione appena un po’ efficiente, avrebbe provveduto a far iniziare i lavori immediatamente dopo la fine dell’anno scolastico e non in prossimità dell’inizio delle lezioni. Ancora una volta l’amministrazione dimostra la sua incapacità, a questa si aggiunge un’ordinanza alla quale non si accompagna alcuna informazione circa gli orari di inizio e fine delle lezioni nei vari istituti deputati ad ospitare gli alunni delle scuole che rimarranno chiuse e nulla si dice, circa le modalità con cui l’amministrazione intende far fronte alla domanda di mobilità che inevitabilmente scaturirà dallo spostamento di un numero così importante di alunni, atteso che, l’amministrazione vi abbia pensato.