Lucio Battisti, a 18 anni dalla morte la sua musica rimane eterna

Diciotto anni. Tanti ne sono passati – era il 9 settembre 1998 – dalla morte di Lucio Battisti, compositore e cantautore tra i più importanti nel panorama musicale italiano, simbolo della nostra terra per le sue origini di Poggio Bustone. Un grandissimo artista che ha lasciato in eredità un patrimonio musicale immenso (l’articolo continua sotto)

Dal sodalizio dell’artista con Mogol nascono, a partire dagli anni ’60, molte delle più belle canzoni della musica leggera italiana. Nel 1966 esce il suo primo 45 giri da solista, che comprende “Per una lira” e “Dolce di giorno”. La consacrazione arriva con il festival di Sanremo del 1969, al quale Battisti partecipa con “Un’avventura“. Gli anni ’70 vedono Battisti al culmine della popolarità: per quasi un decennio i suoi album sono costantemente in cima alle classifiche di vendita. Nel 1976 annuncia a sorpresa il ritiro dalle scene e, negli anni ’80, interrotto il sodalizio con Mogol, Battisti si allontana sempre di più dal pubblico fino alla scomparsa del 1998, a Milano.

Foto: RietiLife ©

Print Friendly, PDF & Email