Morte di Gianni e Sara Donati, si cercano le cause dello schianto dell’ultraleggero

Saranno le autopsie e la perizia sui resti del velivolo a dare maggiori dettagli sulla morte di Gianni e Sara Donati: padre e figlia si sono schiantati venerdì pomeriggio a Colle San Pastore, a Chiesa Nuova, non distante dall’aviosuperfice del’azienda agricola Valle Santa da cui erano decollati (leggi). Il mezzo, dopo l’impatto, ha preso fuoco.

Gianni Donati era noto per la sua attività di imprenditore dell’azienda agricola Valle Santa. I dipendenti dell’azienda (circa ottanta), parenti e amici, sono straziati dal dolore per un incidente che ha strappato la vita a un uomo di 47 annie a sua figlia 15enne. Ad omaggiare Sara, studentessa modello e sportiva capace, tanti amici sulla sua pagina facebook: c’è chi lascia una foto e chi un pensiero.

Il sostituto procuratore Luana Benetti coordina le indagini sullo schianto: per ora solo ipotesi quelle che si possono fare sulle cause del tragico incidente. Si cerca di capire cosa sia successo negli ultimi minuti di volo prima che l’ultraleggero cadesse in mezzo alla boscaglia ai lati di via Chiesa Nuova. Testimoni hanno riferito di aver visto l’ultraleggero di Gianni Donati – esperto pilota, si spostava in molte parti d’italia in volo – volare a bassa quota dopo il decollo, annunciato come da procedura. Il velivolo, a quanto risulta però, non dispone di strumenti per registrare le conversazioni e i dati di volo.

Sul luogo dello schianto, nel frattempo, è un via vai di persone che lasciano un fiore in omaggio a Gianni e Sara (leggi). La Studentesca Milardi gareggia con la morte nel cuore a Bressanone per lo scudetto Under23, non potendo dimenticare la sorte toccata alle 15enne che vestiva i colori rossoblù; ieri anche la Fidal Lazio l’ha ricordata (leggi). Commozione anche in casa Kuden Goshin Ryu visto che Sara, che aveva da poco finito il secondo anno al Luigi di Savoia, praticava anche la nobile arte del ju jitsu.

Foto (archivio) RietiLife ©

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