PESCA TROTE IN AREA PROTETTA: DENUNCIATO

Gli uomini della Forestale di Amatrice, durante un servizio teso a prevenire la pesca di frodo nel Parco Nazionale “Gran Sasso Monti della Laga” (Zona 1), di rilevante interesse naturalistico, paesaggistico e culturale, hanno sorpreso un pescatore all’interno dell’area protetta, sul fosso Selvagrande.

Gli agenti, intimato l’alt al pescatore, hanno effettuato i controlli di rito, dai quali è emerso che lo stesso era in possesso sia di licenza di pesca che di tesserino. Sono però state contestate le violazioni legate alle restrizioni vigenti nell’area protetta, che in questo caso sono sia di natura amministrativa che penale. È scattato quindi il sequestro della canna da pesca corredata di mulinello ed esca artificiale, nonché di un esemplare di trota (Salmo trutta fario) già catturata dal pescatore (di anni 58 originario di Ascoli Piceno).

L’uomo, stante la violazione di natura penale, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Rieti per i provvedimenti di competenza ed ora rischia una ammenda fino a circa 13.000 euro e l’arresto fino a 6 mesi, così come previsto dalla legge quadro sulle aree protette (Legge 394 del 1991). È da sottolineare il fatto che zona raggiunta dal pescatore di frodo, è piuttosto impervia e sita ad una quota di 1.500 metri sul livello del mare, dove i pochi esemplari di fauna ittica (trote) costituiscono un nicchia ecologica importante, per cui anche il prelievo di pochi esemplari andrebbe a costituire un danno significativo all’ecosistema del fosso. Foto (archivio): RietiLife ©

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