LA PRO CALCIO STUDENTESCA RICORDA LILLO GALASSINI CON UN MEMORIAL

“Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì ricomincia la favola del calcio”, ha scritto Jorge Luis Borges. E allora la Pro Calcio Studentesca vuol far rivivere la favola del calcio a tutti i bambini che prenderanno parte alla XI edizione del Memorial “Lillo Galassini” che si giocherà domenica, 26 ottobre, per ricordare il più talentuoso giocatore che la nostra provincia abbia mai espresso. Sarà il campo Micioccoli che vedrà tutti i piccoli calciatori protagonisti in campo dalle ore 10 alle ore 12,15; alle partite seguirà la premiazione delle squadre partecipanti e di ogni minicalciatore presente e, al termine un  buffet dolce e salato offerto dalle mamme e papà dei bambini della Pro Calcio Studentesca, a suggellare un “terzo tempo” di amicizia, rispetto, fair play. Quest’anno alla manifestazione parteciperanno oltre ovviamente alla Pro Calcio Studentesca Rieti le seguenti società e scuola calcio di Rieti e delle province limitrofe: Angioina, Poggio Moiano, Borgo Quinzio, Sporting Rieti e sez. di Leonessa, Pro Calcio Cittaducale, Polisportiva Fossa – Valle Aterno (L’Aquila), Podium Poggio Bustone, Valle del Tevere, Pol. Cantalice. Saranno 21 le squadre che scenderanno in campo: 5 nella categoria Pulcini 2004, 5 nella categoria Pulcini 2005, 6 nella categoria Pulcini 2006 e ancora 5 nella categoria Piccoli Amici. “Anche quest’anno, siamo certi, il Memorial Lillo Galassini sarà una magnifica manifestazione nel ricordo di un campione nello sport e nella vita; perché Lillo è stato un uomo che è riuscito ad esprimere tutto se stesso giocando a calcio, un uomo buono e altruista che attraverso il calcio ha espresso la sua personalità, il suo estro, la sua fantasia, per il piacere di divertire e divertirsi. Perché il calcio, secondo quella che è la ‘filosofia’ della Pro Calcio Studentesca, oltre che attività sportiva educativa, è gioco, divertimento, passione, ‘piacere che nasce dall’allegria del giocare per giocare’, nel pieno rispetto della personalità e della capacità di ciascuno senza pretendere che si debba per forza essere dei fenomeni, dei campioni nel rispetto della Carta dei Diritti dei bambini”. Un premio speciale verrà assegnato al miglior “Pulcino” del raduno, ad insindacabile giudizio della Commissione Premio Lillo Galassini.

 

IL RICORDO DI LILLO

E a noi “Lillo” piace ricordarlo con le parole e frasi di chi lo ha conosciuto, amato e stimato:

“In fondo al suo sguardo si leggeva sempre quell’insoddisfatto desiderio di affetto cui la vita lo aveva condannato”(Renato Milardi)

“Giocatore dotato di classe cristallina e sopraffina. Era nato per stupire, per divertirsi e divertire. Immenso nei suoi dribbling. Pareva sempre in grado di poter vincere le partite da solo” (Nunzio Rucci)

“Ciò che mi colpì di più fu il suo dribbling dirompente e devastante, fatto a velocità pazzesca” (Raffaele Alessandrini)

“Durante l’allenamento era un avversario imprendibile, fuori dal campo un amico inseparabile” (questa frase è stata coniata da Aldo Mosconi che ha raggiunto Lillo per giocare di nuovo insieme a lui)

“A Roma lo chiamavano ‘il piccolo Ghiggia’” (Ernesto Simeoni)

“Lillo era un funambolo. Il pallone come legato al piede da un filo invisibile. Imprendibile per qualsiasi avversario”. (Renzo Simeoni)

“Unico ed inimitabile” (Graziano Grillo)

“Era un campione. Ma era anche un uomo generoso e altruista, l’amico che tutti nella vita vorrebbero avere perché leale e sincero” (Aldo Pisaneschi: anche lui ha raggiunto Lillo per godere delle sue funamboliche giocate)

“Il più grande talento calcistico mai espresso da Rieti; anche oggi sarebbe un numero 1” (Renato Palmari)

“Faceva apparire facili anche le giocate difficili. Ma era anche un uomo straordinario, forgiato da un’infanzia difficile che se da un lato aveva reso spigoloso il suo carattere, dall’altro lato lo aveva reso un uomo meravigliosamente altruista” (Tommaso Federici)

“Lillo era un  giocatore dalle qualità straordinarie, inimitabili. Però se volevi conoscere tutto della sua personalità dovevi aspettare che entrasse in campo perché soltanto giocando manifestava ogni lato di se stesso”. (Luigi Marchitelli)

“Si muoveva in campo leggero, volteggiava intorno agli avversari; ogni sua azione era uno “svolazzare di farfalla” (Tonino Paris).

 

Ed anche quest’anno il professor Tommaso Federici ha voluto dedicare a Lillo la seguente poesia:

 

LILLO 2014

Il ricordo delle tue qualità

Calcistiche ed umane

Non ci abbandonerà mai.

Questa giornata la dedichiamo a Te

Nella speranza che ogni bambino

Impari ad imitarti

Per diventare come te:

CAMPIONE

Di pulizia morale

E di correttezza

Perché di questo

Ha bisogno

Oggi

Il Calcio

 

Foto: PRO CALCIO STUDENTESCA ©

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