TUFFO NELLA STORIA A RIVODUTRI CON I REPERTI ARCHEOLOGICI DEL MONTEPIANO

Ripercorrere e raccontare la storia osservando i reperti della seconda campagna di ricerche archeologiche di superficie svoltasi lo scorso inverno. È questo il proposito che i comuni di Rivodutri, Colli sul Velino, Labro e della Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile intendono portare avanti, dopo aver stretto una collaborazione tra loro, e la convenzione con il dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’università La Sapienza di Roma, che cura la ricerca, e con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, che ne cura la tutela. A tal proposito si terrà domani al Salone Arcadia di Rivodutri, a partire alle ore 17.30, un incontro di presentazione dei materiali rinvenuti sui territori, alla presenza di esponenti della Regione Lazio, Servizi e Strutture Culturali, e del Consorzio di Bonifica in occasione del quale i sindaci dei territori interessati sono intenzionati a rinsaldare il rapporto di collaborazione volto alla valorizzazione delle risorse ed alla promozione dei territori, in parte ancora da scoprire a pieno. L’evento, curato dall’archeologo Carlo Virili, in collaborazione con la Pro Loco di Rivodutri, si inserisce in un percorso di sensibilizzazione dei cittadini che abitano questi luoghi, primi fruitori e veri destinatari del patrimonio archeologico che “ancor oggi il suolo umido velino custodisce“. “L’esperienza di collaborazione tra enti, faticosa ma estremamente gratificante, dopo la convezione siglata l’anno scorso, con il passare del tempo sta diventando sempre più concreta – dice Barbara Pelagotti, sindaco di Rivodutri – e troverà piena attuazione a breve con la costituzione di un’associazione o di un consorzio tra i Comuni, finalizzati alla creazione di un marchio territoriale che ci renderà riconoscibili anche lontano dai nostri confini”. Foto (archivio) RietiLife ©

 

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