Giunta azzerata. Il sindaco Simone Petrangeli ha comunicato la propria decisione di azzerare la giunta: entro venti giorni la nuova giunta. “Ho pensato di dimettermi, ma sarebbe stata una responsabilità storica”, ha detto. “Ripartiamo da qui, è un nuovo inizio”.
ORE 17.25. Tra poco il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, parlerà alla stampa in sala consiliare, a Palazzo Città. Sempre più probabile l’azzeramento della giunta. La conferenza stampa chiarirà la situazione sulla crisi della maggioranza in Comune.
ORE 17.40. Grande afa e tanta gente in aula consiliare. Applausi al sindaco dai suoi sostenitori. “Conferenza che si celebra in un periodo particolare per questa città. Vengo da due giorni molto complessi. Questo primo anno sta finendo in modo burrascoso. Quattordici mesi fa la città ha deciso di liberarsi da una politica che la stava riducendo sul lastrico. Fu un risultato al di sopra di ogni aspettativa. Ancora oggi c’è la speranza che si possa costruire una città migliore, non si può infrangere questo sogno. Dopo la riunione della coalizione, avevo l’intenzione di dimettermi. Ma sarebbe stato un segnale di resa”.
ORE 17.45. “Sarebbe stata una responsabilità storica dimettere 15mila persone. Abbiamo fatto un lavoro straordinario per tenere in piedi la baracca. Evitato il dissesto. Abbiamo ancora tantissime cose da fare. Il centrosinistra può trovare la convergenza sulle cose da fare e chiedo un atto di responsabilità a tutti”. Poi passa in rassegna le grandi opere da realizzare, a partire da Alberghiero e Rieti-Torano.
ORE 17.50. Sento su di me la grande responsabilità, e insieme a me, tutti quelli con cui sto lavorando. Abbiamo magari sbagliato qualcosa, ma stiamo dando un segnale a questa città: ci si può fidare delle istituzioni. Eurojunior e Ric Festival ci hanno proiettato fuori dalle mura di questa città. La Rieti-Terni aprirà a questa città prospettive uniche. Dobbiamo ragionare sul futuro di questa città.
ORE 17.52. “Sapevamo che sarebbe stata necessaria una verifica dopo un anno. HO DECISO DI AZZERARE LA GIUNTA, SCELTA CONDIVISA E ASSUNTA INSIEME AGLI ASSESSORI. Se in questi quindici-venti giorni non sarò in grado di presentare una giunta convincente sarò costretto a dimettermi. Ripartiamo da qui”.
ORE 18.05. “Rimanderò al mittente qualsiasi ipotesi di esercizio del manuale Cencelli nella costruzione della giunta. Potrebbe essere anche la stessa giunta”. Poi spazio alle domande della stampa e dei cittadini presenti. “La priorità è il lavoro”, fissa il sindaco. “Il mio partito è la città”.
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