VIA ACQUAMARTINA ABBANDONATA

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un nostro lettore che segnala una situazione di degrado in via Acquamartina. «Chiunque ami la natura e rispetti l’ambiente è invitato a fare una passeggiata lungo via Acquamartina (Quattro Strade, in fondo a via Lama, a destra) percorrendola fino alla stradina sassosa che dal bivio di Castelfranco porta al santuario della Foresta. La strada all’inizio pianeggiante, sale gradatamente e attraverso il bosco costeggia un fossato denominato appunto fosso dell’Acquamartina, che in alto presenta un corso torrentizio con numerose cascatelle che con il loro scrosciare risultano piacevoli all’orecchio. Questo luogo non ha niente da invidiare a luoghi più famosi e pittoreschi e la sua vista potrebbe rappresentare uno spettacolo meraviglioso per gli occhi e per lo spirito. Purtroppo no: le piante ancora nude e gli argini sommariamente ripuliti con i rami tagliati lasciati disordinatamente a terra rivelano una quantità imprecisata e varia di rifiuti. Caldaie, biciclette, materassi, materiali inerti, bottiglie, sacchi di plastica pieni che sembra abbiano messo radici al suolo. Lo spettacolo degradante dei rifiuti addolora lo spirito ma al tempo stesso genera risentimento e rabbia verso le persone incivili che lo hanno causato e che ignorano ancora, o non tengono conto, del servizio raccolta ingombranti, per di più gratuito. Domanda: ma chi ha ripulito gli argini ha riferito alle istituzioni preposte ciò che ha trovato? E non è tutto. Dalla parte più scoscesa del sentiero che porta alla fontana situata sotto il santuario è quasi impossibile procedere, perché precipita un piccolo ma impetuoso torrente formato dalle acque che tracimano dalla fontana in grande quantità. Questo è un tratto del “sentiero di francesco” percorso da tempo immemore da persone amanti della natura, non sempre ben equipaggiate, da boy scout e da pellegrini che salgono appunto per la via Acquamartina o che partono dal santuario della Foresta per andare verso San Felice all’Acqua e Cantalice, e raggiungere quindi il santuario il santuario di Poggio Bustone. Si è consapevoli che le condizioni atmosferiche avverse hanno causato tale inconveniente, ma si ritiene necessario intervenire al più presto per rendere un po’ più agevole il percorso finale del sentiero e soprattuto rimuovere ingombranti e rifiuti che deturpano il paesaggio e inquinano l’ambiente. Chi provvederà, e quando, a questo arduo compito?» Foto: ROSATI © 21 Marzo 2013

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