IL “SACRIFICIO” DI LIDIA NOBILI: “NIENTE CANDIDATURA, HO FATTO UN PASSO INDIETRO”.

(naz.orl) Il senso di Lidia Nobili per la politica. «Ho fatto un passo indietro. C’era solo una candidatura possibile per la Regione, nelle liste del Pdl, e bisognava scegliere tra me e Cicchetti: la scelta è caduta su Cicchetti. Ringrazio gli amici e gli amministratori che si sono spesi per provare a farmi entrare nel listino, ma poi nella logica della ripartizione regionale il posto riservato a Rieti è andato a Fratelli d’Italia». Quindi, è abbastanza evidente che si sia trattato di un «passo indietro» indotto da qualcuno (i vertici regionali del partito), e non certo di un sacrificio volontario. Anche perché gli sms inviati ai cittadini per sollecitare la propria candidatura all’indirizzo del coordinatore regionale Vincenzo Piso sono ancora memorizzati sui cellulari di mezza città, a testimonianza di quale fossero le reali ambizioni della consigliera uscente. «Beh, ovviamente è un passo indietro in attesa di altre competizioni elettorali», si affretta a precisare «Lidia», la cui immagine non è propriamente uscita indenne dallo scandalo dei fondi regionali di Batman Fiorito & co. La Nobili, nel corso della conferenza di presentazione delle candidature di Cicchetti, Perelli e Grassi, ha offerto anche la propria versione di quanto sta succedendo sulla nomina a coordinatore provinciale del Pdl, data per certa, ieri, dall’interessata e smentita dal coordinatore regionale Piso: «Ho dato la mia disponibilità per guidare il partito fino al prossimo congresso – si è difesa la Nobili – il fraintendimento è nato dal fatto che stiamo ancora aspettando la nomina da parte di Alfano». La Nobili, a cui resta «solo» il consiglio comunale e quello provinciale, a margine della conferenza stampa ha ironizzato in una nota contro il sindaco Petrangeli sul tema della recente nomina di Enza Bufacchi al vertice dell’Asm: «Lo slogan della campagna elettorale del sindaco Petrangeli mi sembra sempre più reale e di attualità, come possiamo vedere dalla nomina “solitaria” della presidente dell’Asm Bufacchi. Non entro nel merito della scelta, soprattutto quando si tratta di una donna determinata e capace qual è la neo presidente, alla quale auguro di cuore un buon lavoro, ma certamente appare discutibile il metodo, vista la mancata condivisione nella scelta denunciata dalla stessa maggioranza di centro sinistra. Ma di cosa ci si stupisce? Chi ha votato Petrangeli sapeva che lui ci avrebbe messo del suo!! No?». Lidia dixit. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 26 Gennaio 2013

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