Gli studenti di Passo Corese protestano contro la Provincia: mancano le aule per fare lezione/ FOTO

(pa.gio.) “Scrive e riporta falsità. Provincia reatina senza dignità”. Un messaggio forte, scritto con vernice nera su un lungo striscione apparso all’ingresso dell’istituto “Aldo Moro” di Passo Corese. Dove questa mattina, mercoledì 20 settembre, gli studenti di istituti industriale, commerciale e agrario hanno scioperato per protestare nei confronti delle condizioni in cui versa la loro scuola. Anche perché alle già note condizioni precarie dell’istituto si è aggiunta la carenza di aule, che già prima dell’inizio della scuola aveva preoccupato anche i vertici della scuola, costretti ad impiegare sale ricevimento e laboratori per sopperire alla carenza. Per questo stamattina, mercoledì 20 settembre, gli studenti dell’Aldo Moro hanno scioperato, restando davanti ai cancelli dell’istituto.

“Nell’ambito dell’istituto economico mancano 4 classi – riferiscono alcuni rappresentanti degli studenti – e siamo costretti ad ogni ora a ruotare per le aule e i laboratori disponibili. Addirittura una classe del corso industriale è stata sistemata in un laboratorio di elettronica, per non parlare della classe ‘ricavata’ dall’aula insegnanti”.

Non è piaciuta molto neanche la proposta avanzata dalla Provincia di Rieti, che nei giorni scorsi aveva messo sul piatto la possibilità di trasferire 3 classi in una sorta di “sede staccata” in alcuni locali sempre a Passo Corese, ma a Largo Gramsci, lontano dal polo didattico. “L’idea di una ‘succursale’ solo per tre classi – proseguono gli studenti – sarebbe scomoda da raggiungere non solo per gli alunni ma anche per gli insegnanti”.

Studenti e provincia si sono incontrati di nuovo, questa mattina, con una delegazione di Palazzo d’Oltre Velino giunta all’Aldo Moro per fare il punto della situazione. Il presidente Giuseppe Rinaldi, presente all’incontro, ha comunicato l’avvio imminente di lavori di riqualificazione del plesso scolastico. Basterà questo annuncio, l’ennesimo, per placare la protesta degli studenti coresini?

Foto: GIOMI ©

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