Incendi al bosco di Mompeo, i carabinieri forestali arrestano due persone

Oggi la task-force investigativa dei carabinieri forestali di Rieti e delle Stazioni, ha assicurato alla giustizia i responsabili degli incendi boschivi accaduti in Mompeo il 14 giugno ed il 13 luglio scorsi: si tratta di  S. F. di anni 50 residente a Forano (eseguita custodia cautelare in carcere) e C. S. di anni 41 residente a Montopoli di Sabina per il quale sono invece scattati gli arresti domiciliari. In entrambi casi il reato contestato è quello di  per incendio boschivo doloso in concorso.

Nel dettaglio, l’incendio del 14 giugno, scoppiato poco dopo le 19.30 in Località “Strada del Monte” aveva minacciato per diverse ore l’abitato di Mompeo, tanto da costringere il sindaco ad emettere apposita ordinanza per evacuare alcune abitazioni e danneggiando anche linee elettriche e telefoniche.

Si è potuto accertare che il fuoco aveva percorso circa 70 ettari di terreni di cui 10 ettari di bosco ceduo ed il restante terreni coltivati o incolti del “Monumento naturale Gole del Farfa” Area Protetta Regionale di notevole importanza ecologica ed ambientale.

Per domare le fiamme che avevano raggiunto ragguardevoli proporzioni, erano intervenuti circa 30 tra Vigili del Fuoco e volontari dopo due giorni di intenso lavoro e con il concorso dei mezzi aerei. Parallelamente erano scattate le indagini dei militari della task-force che grazie alla comprovata esperienza nel settore agli accertamenti tecnici del caso effettuati e tramite testimonianze di persone informate sui fatti permettevano di individuare il punto di origine dell’incendio lungo la Strada Comunale del Monte.

Con il coordinamento della Procura della Repubblica di Rieti, grazie alla attività investigativa condotta si è potuto poi attribuire ai due soggetti anche l’incendio cagionato il 13 luglio di minore estensione superficiale ma che poteva anche creare molti danni alle abitazioni vicine. Per entrambi gli eventi la motivazione che ha spinto i soggetti autori del reato ad appiccare il fuoco ad aree naturali è stata ricondotta dagli investigatori ad interessi privati e rancori tra conoscenti.

Foto: (Archivio) RietiLIfe ©

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