TOMMIE SMITH, IN UNA SPILLA IL RICORDO DEL SUO CELEBRE GESTO

Nella foto, la spilletta che raffigura Tommie Smith e il suo celebre gesto a Mexico 1968. Quattro primati del Meeting e tanta commozione per un RietiMeeting che dedica la sua 43esima edizione alla memoria di uno dei suoi interpreti più grandi, Pietro Mennea. Ed è proprio la gara dei 300 metri, che rientra nel programma in omaggio allo sprinter di Barletta, a far registrare il primato del Meeting più atteso, 34 anni dopo il 32″23 di Mennea è il giamaicano Rusheen Mcdonald a riaprire l’albo d’oro di una distanza atipica e affascinante, correndo nel primato mondiale stagionale di 31″97. Tutti al femminile gli altri acuti di giornata con le migliori prestazioni dello stadio riscritte nei 100 ostacoli con l’australiana Sally Pearson (12″64), nel lancio del disco con la croata Sandra Perkovic (66,12) e nel lancio del martello con la polacca Anita Wlodarczyk (76,57). Tra gli ospiti d’onore le icone Tommie Smith e Alberto Juantorena, qui per commemorare la figura di Mennea, a cui il giornalista e scrittore Giorgio Cimbrico ha dedicato un bel ricordo, letto prima della premiazione dei 300 metri. Emiliano GRILLOTTI ©

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