Una schermata gialla e vuota, che con uno “Scusaci” liquida gentilmente i tantissimi fruitori di un servizio che quotidianamente consente di far recapitare a casa non solo cibo ma anche beni di prima necessità. La protesta di Glovo Rieti non si ferma e non lo farà fino a quando le rispettose voci dei tanti lavoratori non verranno ascoltate. Diritti per troppo tempo non riconosciuti, che ora vengono reclamati a gran voce utilizzando forme di protesta estreme come lo sciopero iniziato domenica 8 settembre. Servizio di Valentina Fabri. Montaggio Luciano Mancini.