Si chiude l’Anno Giubilare della Speranza: “Un invito a custodire il sogno di Dio” | FOTO

Si è concluso con una celebrazione solenne nella Cattedrale di Santa Maria l’Anno Giubilare della Speranza, presieduta dal vescovo mons. Piccinonna. Ma, come lo stesso presule ha ricordato, la possibilità di “giubilare” nel Signore non termina: Gesù resta il vero Giubilo della nostra vita, la Speranza che non delude mai.

Alla scuola della Santa Famiglia, e in particolare di san Giuseppe, il Giubileo ha offerto un insegnamento prezioso: il timore di Dio è fiducia che mette in cammino, traducendosi in una cura concreta per le vite affidate. Anche nei momenti di fatica e nelle notti più buie, è sempre possibile custodire il sogno di Dio.

Durante la celebrazione, don Vito ha sottolineato come, al termine di un Giubileo, rimangano le domande decisive: quali varchi abbiamo aperto? Le nostre parole e le nostre scelte hanno liberato o imprigionato? Mons. Piccinonna ha esortato a allargare il senso della cura non solo nelle famiglie, ma anche nella comunità, nella Chiesa diocesana e nei quartieri, affinché la fede diventi presenza concreta nella vita di tutti i giorni.

Il messaggio centrale del vescovo è chiaro: il Vangelo deve avere il sapore di casa, altrimenti rischia di restare parola per le grandi occasioni. Come Maria a Cana di Galilea, anche oggi la Madre ci invita a fidarci e a fare tutto ciò che Gesù ci indica: “Qualunque cosa vi dica, fatela”.

Custodire questo insegnamento sarà la più grande gioia per la comunità, oggi e nel futuro.

Foto: Massimo RENZI ©

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