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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rieti hanno arrestato ieri pomeriggio un 21enne, accusato di truffa aggravata ai danni di una donna di 83 anni residente in città.
Secondo quanto ricostruito, l’anziana è stata contattata telefonicamente da un uomo che si è finto maresciallo dei Carabinieri della Stazione di Rieti, sostenendo che la sua auto fosse stata utilizzata per una rapina a una gioielleria. Con tono autoritario e facendo leva sulla preoccupazione della vittima, il truffatore ha prospettato una presunta necessità di chiarire la sua posizione.
Nel corso di successive telefonate, il 21enne ha convinto la donna a consegnare contanti e gioielli in oro, per un totale di circa 45mila euro, con la scusa di verificarne la provenienza. Inoltre, è riuscito a far allontanare il marito dell’anziana, indirizzandolo presso il Comando Provinciale dei Carabinieri, lasciando la donna sola in casa.
Il marito, una volta arrivato in Caserma, ha raccontato l’accaduto a un militare che ha subito sospettato un tentativo di truffa, allertando la Centrale Operativa. Una pattuglia della Sezione Radiomobile è così intervenuta tempestivamente presso l’abitazione.
I Carabinieri hanno sorpreso il giovane mentre ritirava una busta con denaro e gioielli. Alla vista dei militari, il 21enne ha tentato la fuga a piedi, cercando di disfarsi della refurtiva, ma è stato raggiunto, circondato e bloccato.
Di origini straniere ma residente da anni in provincia di Caserta, il giovane è stato arrestato e condotto presso gli uffici della Compagnia di Rieti, per poi essere trasferito alla locale casa circondariale. Gli accertamenti hanno inoltre rivelato che lo stesso era già stato arrestato lo scorso 4 dicembre per un reato analogo e che nei suoi confronti era in corso un’ordinanza cautelare emessa dal Tribunale di Velletri, notificata ieri dai Carabinieri di Rieti.
Foto: RietiLife ©
