Natale 2025 al Santuario Francescano del Presepe: fede, tradizione e comunità nel cuore della Valle Santa

Il Santuario Francescano del Presepe si prepara a vivere il Natale 2025 con un ricco programma di celebrazioni religiose e momenti comunitari, nel solco di una tradizione che affonda le radici nella storia stessa del cristianesimo. È qui, a Greccio, che San Francesco diede vita al primo presepe della storia: un gesto semplice e rivoluzionario insieme, capace ancora oggi di parlare al cuore.

 

Come ricorda Tommaso da Celano, il Natale era per il Santo di Assisi “la festa delle feste”, il giorno in cui Dio si fa piccolo, fragile, umano. Ed è proprio questo spirito che anima il calendario delle celebrazioni, pensato per accompagnare fedeli e visitatori dal 24 dicembre fino all’Epifania.

 

Si parte martedì 24 dicembre, con la Vigilia di Natale: alle 22.30 la rievocazione storica del Primo Presepe, seguita alle 24.00 dalla Santa Messa Solenne di Mezzanotte, presieduta da mons. Vito Piccinonna, vescovo di Rieti, animata dal coro del Santuario.

 

Il 25 dicembre, giorno di Santo Natale, sono previste le Sante Messe alle 10.30, alle 12.00 – presieduta dal Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori, fra Massimo Fusarelli – e alle 17.00.

 

Il cammino prosegue il 26 dicembre, festa di Santo Stefano, con le celebrazioni mattutine e la rievocazione del Primo Presepe nel pomeriggio, appuntamento che tornerà più volte nel corso delle festività, a sottolineare il legame profondo tra fede e storia.

 

Il 28 dicembre, festa della Sacra Famiglia, assume un significato particolare anche per la Chiesa di Rieti: in occasione della chiusura diocesana dell’Anno Giubilare, le celebrazioni si svolgeranno in Cattedrale. Al Santuario resta invece l’appuntamento con la rievocazione storica nel tardo pomeriggio.

 

Il 31 dicembre, alle 17.00, la Santa Messa con Te Deum di ringraziamento accompagnerà la comunità verso il nuovo anno, che si aprirà il 1° gennaio 2026, solennità di Maria Santissima Madre di Dio, con tre celebrazioni e la rievocazione del Presepe nel pomeriggio.

 

Domenica 4 gennaio e lunedì 6 gennaio, solennità dell’Epifania del Signore, chiuderanno il calendario con Messe, processioni e il tradizionale bacio al Bambino, gesto semplice e potente, capace di unire devozione popolare e spiritualità francescana. Il 5 gennaio spazio anche alla musica sacra con il Concerto “Natale Barocco”, affidato ai cori polifonici Orpheus e Giuseppe Rosati.

 

Un programma intenso, che non è solo un elenco di appuntamenti, ma un invito a rallentare, a tornare all’essenziale, a riscoprire il senso autentico del Natale. Perché a Greccio, come ottocento anni fa, il Natale non è spettacolo: è incontro, silenzio, stupore.

 

I Frati del Santuario augurano a tutti un Santo Natale e un felice Anno Nuovo, sotto la benedizione del Signore. E, diciamolo senza giri di parole: in un tempo che corre troppo veloce, fermarsi davanti a un presepe è ancora un atto rivoluzionario.

Foto RietiLife ©

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