Sinistra Italiana: “Diritti minacciati, il dovere di reagire: il 12 dicembre in piazza”

Di seguito un comunicato stampa di Sinistra Italiana-Alleanza Verdi e Sinistra Federazione Provinciale di Rieti.

Il 10 dicembre 1920, in Sabina, si consumò l’atto più cruento del biennio rosso nei confronti di braccianti inermi. Undici persone rimasero uccise in quello che è passato alla storia come l’Eccidio di Canneto Sabino: tra loro anche alcuni lavoratori stagionali, migranti provenienti dalle zone più povere del Reatino, e diverse donne che rivendicavano la parità salariale con gli uomini.

A oltre un secolo di distanza, quei passi in avanti e quell’evoluzione sociale iniziata nel secondo dopoguerra – e culminata con l’approvazione dello Statuto dei Lavoratori – sembrano oggi messi in discussione. Migranti sottopagati, repressione delle lotte sindacali, attacchi al diritto di sciopero: sono questi gli ingredienti che il Governo Meloni sta imponendo al Paese.

Anche per questo, per non arretrare sul piano sociale ed economico, sosteniamo convintamente la piattaforma della CGIL e aderiamo allo sciopero generale del 12 dicembre.

Saremo in Piazza Cavour, a Rieti, con i nostri vessilli e i nostri valori, per la democrazia.

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