Eredita cinque fucili da caccia ma non lo dichiara all’Autorità di Pubblica Sicurezza: denunciato 58enne

I Carabinieri della Stazione di Rocca Sinibalda hanno denunciato un 58enne del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine, per detenzione abusiva di armi da fuoco e omessa denuncia delle armi.

L’uomo avrebbe ereditato dal padre deceduto cinque fucili da caccia, omettendo tuttavia di denunciarne il possesso all’Autorità di Pubblica Sicurezza.

A seguito di controlli incrociati sulla regolarità della documentazione sanitaria quinquennale prevista per la detenzione di armi da fuoco, è emerso che lo stesso deteneva le armi senza aver effettuato la comunicazione obbligatoria prevista dalla normativa vigente.

Il 58enne è stato quindi denunciato per le violazioni di cui all’art. 697 c.p. (detenzione abusiva di armi da fuoco) e agli artt. 38 e 17 del T.U.L.P.S. (omessa denuncia della detenzione di armi).

Le armi rinvenute sono state poste sotto sequestro.

Nell’occasione il Comando Provinciale dei Carabinieri di Rieti ricorda che le armi devono essere denunciate entro 72 ore dall’acquisizione alla Questura o al Commissariato di zona, oppure presso la Stazione Carabinieri competente per territorio, qualora nel comune non sia presente un presidio della Polizia di Stato. Tutti i detentori di armi da fuoco, compresi i collezionisti di armi comuni non antiche che non siano già titolari di licenza di porto d’armi, sono tenuti a presentare ogni cinque anni un certificato medico attestante l’idoneità psicofisica alla detenzione. Tale certificato viene rilasciato dall’A.S.L. di residenza oppure dagli Uffici medico-legali e dalle strutture sanitarie militari e della Polizia di Stato, previa presentazione di certificazione anamnestica del medico di famiglia

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