Centro storico, parte l’era dei cassonetti “smart”: i primi quattro installati a Porta d’Arce

A Rieti cambia il modo di fare la raccolta dei rifiuti. Dopo mesi di attese, rinvii e perfino un ricorso al Tar, i primi cassonetti intelligenti sono finalmente comparsi in via delle Stelle. Quattro contenitori nuovi di zecca, installati ieri dagli operatori dell’Asm, aprono ufficialmente la strada alla differenziata nel centro storico: l’unica zona della città rimasta finora legata ai vecchi, ingombranti cassonetti grigi dove finiva indistintamente di tutto.

Il modulo montato a Porta d’Arce è il primo di 56, acquistati dalla marchigiana Ecofil. La gara, vinta nel 2024 con l’offerta economicamente più vantaggiosa, ha poi attraversato il consueto percorso a ostacoli: verifiche sull’azienda, tempi biblici di consegna e, nel mezzo, un ricorso della ditta arrivata seconda. La giustizia amministrativa ha però dato ragione alla municipalizzata, chiudendo la partita.

Ora, con i nuovi contenitori finanziati dal Pnrr per 950 mila euro, il centro si prepara a un cambio di abitudini non da poco. Ogni utente avrà una tessera personale per aprire il cassonetto, conferire e registrare il proprio passaggio. Le strutture sono dotate di pannello digitale e videocamere collegate con la Polizia Locale, pronte a segnalare eventuali comportamenti scorretti.

Il presidente dell’Asm, Vincenzo Regnini, invita alla calma: «La consegna proseguirà a tappe, seguendo l’avanzamento dei cantieri e le caratteristiche delle varie zone del centro. Nei prossimi giorni inizieremo a distribuire le tessere agli utenti». Insomma: l’intero perimetro storico sarà coperto, ma non tutto insieme.

A breve Comune e Asm terranno una conferenza per spiegare modalità, tempistiche e regole del nuovo sistema. Una rivoluzione che, volenti o nolenti, porterà Rieti dentro un modello di gestione dei rifiuti più moderno, controllato e continuo, con conferimenti possibili 24 ore su 24.

Per ora, i reatini si abituano alla novità: i primi cassonetti intelligenti sono lì, accesi e pronti all’uso. E questa volta, davvero, “è luce fu”.

Foto: RietiLife ©

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