Amatrice riaccoglie don Jhon: il parroco tornerà alla guida della comunità

Ad Amatrice si torna a respirare un’aria più serena. Dopo settimane di tensione, dubbi e discussioni, la diocesi ha comunicato che don Jhon Larry Flores Panaifo, amministratore parrocchiale di Sant’Agostino, farà ritorno al suo incarico. Una notizia attesa e accolta con sollievo da gran parte dei fedeli, che in queste settimane non avevano nascosto il loro sostegno al giovane sacerdote.

Il rientro è stato annunciato tramite un post pubblico diffuso dagli uffici della Chiesa reatina, in cui si sottolinea che non sono emerse condotte penalmente rilevanti a carico del parroco. Una precisazione che chiude — almeno sul piano giudiziario — il capitolo aperto lo scorso mese, quando don Jhon era stato allontanato “in via cautelativa” in seguito a una segnalazione che richiedeva approfondimenti interni secondo le norme canoniche.

Il sacerdote, originario del Perù e appartenente alla Famiglia dei Discepoli della Fondazione Don Minozzi, si era trovato al centro di accuse ritenute dai suoi parrocchiani infondate e dolorose. Le contestazioni, legate a presunti comportamenti inopportuni soprattutto in presenza di adolescenti, non erano sfociate in alcuna denuncia formale. Nonostante ciò, l’allontanamento aveva provocato un immediato moto di reazione: famiglie, ragazzi, amministratori e gran parte della comunità avevano espresso apertamente la propria vicinanza al sacerdote, riconosciuto come una figura capace di aggregare e dare nuova vitalità alla parrocchia.

Nelle ultime settimane Amatrice aveva fatto sentire forte la sua voce: incontri, messaggi, lettere e appelli pubblici avevano messo in evidenza quanto il parroco fosse considerato una presenza preziosa, soprattutto in un territorio che ancora porta ferite profonde e ha sete di punti fermi.

Ora che l’esito delle verifiche interne è stato reso noto, la comunità può guardare avanti. Il ritorno di don Jhon viene vissuto come una ricomposizione necessaria, un modo per ritrovare equilibrio dopo giorni carichi di incertezza.

L’attesa, adesso, è tutta per la data del rientro ufficiale. Ma una cosa è già chiara: ad Amatrice, il parroco non torna da solo. Torna con l’abbraccio di una comunità che, nel momento più delicato, ha scelto di stargli accanto.

Foto: RietiLife ©

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