Blitz nei boschi reatini: undici arresti in un mese. “Droga di ogni tipo, fenomeno enorme. Senza gli Squadroni non avremmo ottenuto questi risultati”

(di Cristian Cocuccioni) Nascosti tra la vegetazione, mimetizzati in bivacchi improvvisati, irraggiungibili senza operatori altamente addestrati: così agiva la rete criminale smantellata dai Carabinieri nei boschi del Reatino. Undici arrestati in un mese, tutti giovani magrebini, quasi tutti con numerosi alias e identità diverse, senza fissa dimora e in molti casi stabilmente accampati nelle aree boschive. Un fenomeno difficile da intercettare, tanto da richiedere il supporto degli Squadroni Eliportati Cacciatori di Puglia, Sardegna e Sicilia, reparti specializzati nelle operazioni in aree impervie.

“Parliamo di zone difficili da raggiungere – spiega il maggiore Salvatore Beneduce, comandante della Compagnia Carabinieri di Rieti – dove è indispensabile l’intervento dei Cacciatori, che sanno muoversi nel bosco sincronizzando i loro spostamenti con i rumori naturali, per evitare di essere percepiti. Senza di loro non avremmo ottenuto gli stessi risultati”.
E i risultati sono pesanti: 11 arresti, migliaia di euro sequestrati, circa un chilo di droga tra cocaina, hashish ed eroina, oltre ad armi bianche e materiali per il confezionamento. Gli spacciatori hanno spesso opposto resistenza, provando a fuggire fino allo sfinimento. Un carabiniere è rimasto ferito: 30 giorni di prognosi, segno della pericolosità delle operazioni.

Il maggiore Beneduce parla chiaro: “Il fenomeno non è circoscritto a un singolo Comune, ma interessa tutto il Reatino. La domanda di droga è altissima e di conseguenza l’offerta. Gli assuntori sono di ogni tipo, per età, genere ed estrazione sociale. Stiamo cercando di capire anche la provenienza degli stupefacenti”.
Nei bivacchi gli investigatori hanno trovato condizioni igienico-sanitarie disumane e droga nascosta in anfratti e rifugi di fortuna. Decine i punti di spaccio smantellati, con più di trenta pattugliamenti in un mese.

Contigliano – Reopasto: arrestato un giovane in un bivacco con 25 g di cocaina, 31 g di hashish, bilancino e 385 euro.
Rieti – Poggio Fidoni: due fermati dopo un tentativo di fuga; sequestrati cocaina, hashish e denaro. Uno era latitante.
Monteleone Sabino: due soggetti in fuga hanno abbandonato un borsello con cocaina, hashish e contanti.
Cantalice: un arresto e un fuggitivo; sequestrate cocaina (50 dosi), eroina e hashish.
Monteleone Sabino – Villa Pepoli: bloccato un soggetto con 45 g di cocaina e armi bianche.
Rieti – Rocchetta: il blitz più ampio, con sei uomini fermati dopo una fuga nei boschi e ingenti sequestri di droga, denaro, bilancini e passamontagna.

Beneduce sottolinea l’importanza del modello operativo: “Questa è un’operazione che ha richiesto grande impegno. Serve continuità. Monitoriamo costantemente i luoghi e confidiamo nel supporto futuro degli Squadroni Cacciatori”.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Rieti conferma che le attività proseguiranno senza sosta, in un territorio dove la pressione del fenomeno rimane altissima. Una battaglia difficile, ma la linea è tracciata: forze speciali, operazioni mirate, controllo serrato dei boschi. E zero tolleranza.

IL COMUNICATO DEI CARABINIERI

Più di trenta servizi di pattugliamento, decine di bivacchi smantellati, undici persone arrestate – tra cui un latitante destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere per reati in materia di stupefacenti – nonché il sequestro di alcune migliaia di euro, quasi un chilogrammo complessivo di cocaina, eroina e hashish, armi bianche di vario genere e materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.

È questo il primo bilancio dell’intensa attività di contrasto allo spaccio condotta nei boschi dalla Compagnia Carabinieri di Rieti, con il supporto degli Squadroni Eliportati Cacciatori di “Puglia”, “Sardegna” e “Sicilia”, nel periodo compreso tra il 20 settembre e il 31 ottobre.

Le operazioni, condotte in aree impervie e caratterizzate da una fitta vegetazione utilizzata come copertura dai sodalizi criminali, si sono svolte come segue:

  • Contigliano

In località Reopasto, i militari hanno fatto irruzione in un bivacco ben occultato. Un giovane, colto di sorpresa, ha tentato la fuga ma è stato rapidamente bloccato. La perquisizione ha consentito di rinvenire 25 grammi di cocaina, 31 grammi di hashish, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento, alcuni coltelli e 385 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio. L’uomo è stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, tradotto presso la Casa Circondariale di Rieti. L’arresto è stato successivamente convalidato con conferma della custodia cautelare.

 

  • Rieti – Poggio Fidoni

In via Cavone, è stato individuato un bivacco occultato in una cava dismessa. Due soggetti, anche in questo caso sorpresi, hanno tentato la fuga ma sono stati immediatamente raggiunti. Rinvenuti 15 grammi di cocaina, 7 grammi di hashish, un bilancino, materiale per il confezionamento e 380 euro. Entrambi arrestati, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la misura del divieto di dimora nel Comune di Rieti.

Ulteriori accertamenti hanno evidenziato che uno dei fermati era anche destinatario di un provvedimento restrittivo, emesso dal G.I.P. del Tribunale dell’Aquila, per reati analoghi commessi in quella provincia.

 

  • Monteleone Sabino

Durante un intervento in un’area boschiva, due soggetti con tratti somatici nordafricani sono fuggiti nella vegetazione, perdendo un borsello contenente 15 grammi di cocaina già suddivisa in dosi, 243 grammi di hashish e 170 euro. Lo stupefacente e il denaro sono stati sequestrati.

 

  • Cantalice

In un bivacco nascosto tra la vegetazione, i militari hanno sorpreso due soggetti. Uno è riuscito a dileguarsi, mentre l’altro è stato fermato e trovato in possesso di 48 grammi di cocaina – parte già suddivisa in 50 dosi –, 6 grammi di eroina, 26 grammi di hashish, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e 120 euro. L’uomo è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Rieti; la misura cautelare è stata confermata.

 

  • Monteleone Sabino

In località Villa Pepoli, i militari hanno sorpreso due soggetti di origine magrebina: uno è stato subito bloccato, mentre l’altro è riuscito a fuggire. Recuperati 45 grammi di cocaina, 26 grammi di hashish, un bilancino ed alcune armi bianche. Anche in questo caso è stato disposto l’arresto e la traduzione in carcere, poi convalidata.

 

  • Rieti – Rocchetta

Nel corso dell’operazione più significativa, sei soggetti sono stati individuati all’interno di un bivacco e hanno tentato la fuga. Il dispositivo di cinturazione predisposto dai Carabinieri ha consentito di bloccarli tutti, sebbene alcuni abbiano opposto resistenza, provocando lesioni a due militari poi refertati con 25 e 30 giorni di prognosi. Le perquisizioni personali e del bivacco hanno portato al sequestro di 107 grammi di cocaina suddivisa in 82 dosi, 58 grammi di hashish in 10 dosi, 3,5 grammi di eroina, 165 euro, bilancini di precisione, materiale per il taglio e confezionamento della droga, due passamontagna e varie armi bianche. Tutti i soggetti sono stati arrestati e condotti in carcere, con successiva convalida dell’Autorità Giudiziaria.

 

L’insieme delle operazioni mostra in modo chiaro la dimensione del fenomeno dello spaccio nei boschi della provincia di Rieti e, al contempo, evidenzia la determinazione dell’Arma dei Carabinieri nel contrastarlo con un dispositivo operativo articolato, coordinato e fortemente specializzato.

Il lavoro congiunto tra i Reparti territoriali del Comando Provinciale di Rieti e gli Squadroni Eliportati Cacciatori – i cosiddetti “baschi rossi” – ha dato vita a un modello d’intervento efficace, capace di disturbare in modo significativo le attività dei gruppi criminali operanti nelle aree più impervie del territorio e di gettare le basi per ulteriori approfondimenti investigativi.

L’obiettivo è ora consolidare tale modello operativo, proseguendo con determinazione nelle attività di prevenzione e repressione del fenomeno.

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