(di Giulia Testa) “Non ho lasciato nessun impegno ma continuerò a collaborare gratuitamente con la Struttura dei Piccoli Comuni. Anzi, adesso l’impegno si raddoppia. Non mi piace vivere di politica ma vivere del mio lavoro”. Con queste parole, rilasciate a RietiLife, Mariano Calisse, esponente della Lega, replica al Partito Democratico dopo le critiche sul suo “silenzioso” passo indietro dalla guida della Struttura Piccoli Comuni e Contratti di Fiume della Regione Lazio (LEGGI). Secondo il Pd, l’uscita di scena “senza annunci né spiegazioni” contrasta con la grande visibilità della sua nomina e si inserisce in un centrodestra “logorato da personalismi e divisioni”, aggravato dalle tensioni interne a Forza Italia.
Per il Pd, il passaggio di testimone all’interno della struttura, ora affidata al leghista Massimo Bevilacqua, dimostra un sistema più concentrato sugli equilibri politici che sui bisogni dei piccoli comuni. Calisse rivendica invece continuità: “Continuerò a lavorare politicamente per il territorio e a collaborare, gratuitamente, con la struttura. Fino a ieri ho condiviso con i sindaci anche il nuovo bando del Mit”. L’ingegnere, rientrato nella Direzione Generale di Anas, sottolinea che il nuovo ruolo “può dare molto alla provincia di Rieti” e assicura che il rapporto con gli amministratori locali “non si è mai interrotto”.








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