“Il Nido di Ana” avvia l’indagine nazionale “Il peso del silenzio” su violenza di genere e fibromialgia

L’Associazione Il Nido di Ana ODV, che gestisce per conto del Comune di Rieti il Centro Antiviolenza “Il Nido di Ana”, è guidata da due anni come Presidente dalla dottoressa Anna Vigilante, referente della Medicina di Genere Lazio a livello nazionale per la società scientifica FADOI. La Vicepresidente dell’Associazione, avvocata Nicoletta Giuli, è anche referente della Regione Lazio per il CFU Italia ODV (Comitato Fibromialgici Uniti Italia).

Le loro competenze congiunte hanno permesso al CFU Italia ODV di affidare all’Associazione Il Nido di Ana ODV la stesura di un progetto condiviso, che ha dato vita all’indagine conoscitiva “Il peso del silenzio”, presentata alla Camera dei Deputati il 30 settembre 2025 alla presenza di rappresentanti istituzionali nazionali e regionali.

L’indagine ha l’obiettivo di quantificare nelle donne il legame tra violenza di genere e fibromialgia e sarà lanciata simbolicamente il 25 novembre 2025. Il Centro Antiviolenza “Il Nido di Ana” del Comune di Rieti sarà il capofila dei CAV della Regione Lazio e coordinerà l’indagine.

A tutti i Centri Antiviolenza del Lazio sarà inviato un questionario anonimo, compilabile dalle donne vittime di violenza che desiderano partecipare, indicando se hanno o hanno avuto una diagnosi di fibromialgia. Contestualmente, il CFU Italia invierà alle proprie associate un questionario parallelo per rilevare chi ha vissuto o vive una situazione di violenza di genere.

L’indagine è supportata scientificamente dallo Studio di Genere dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha evidenziato come la violenza di genere possa lasciare cicatrici sul DNA delle donne, favorendo l’insorgenza di alcune malattie.

I risultati dell’indagine mostreranno quanto queste due situazioni siano correlate. Si invita quindi tutte le donne che riceveranno il questionario a partecipare al progetto. I dati saranno resi pubblici sei mesi dopo l’avvio dell’indagine, contribuendo a una maggiore consapevolezza e a nuove prospettive di intervento.

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