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In via Sant’Agnese il fine settimana non profuma più di socialità, ma di degrado. Da tempo, secondo la segnalazione di chi abita nella zona, le serate del weekend si trasformano in un punto critico: gruppi di ragazzi, spesso giovanissimi e in alcuni casi minorenni, consumano alcol per strada e lasciano dietro di sé una lunga scia di sporcizia.
Il copione è sempre lo stesso: bottiglie e bicchieri abbandonati ovunque, residui di bevande, vomito lungo la via. A fine serata la strada diventa quasi impraticabile e l’odore rende evidente un problema che non può più essere ignorato. Parliamo di decoro urbano, certo, ma anche di salute pubblica e della tutela dei ragazzi coinvolti.
Le foto allegate alla segnalazione mostrano senza troppi giri di parole cosa succede puntualmente: marciapiedi sporchi, rifiuti ammassati, angoli della via ridotti a latrine improvvisate. Una situazione che i residenti vivono come una vera e propria invasione, stanchi di iniziare ogni weekend con la stessa domanda: “Come troveremo la strada domani mattina?”
Oltre al disagio immediato, resta il tema più delicato: la presenza di minorenni che consumano alcol senza alcun controllo. Un campanello d’allarme che chiama in causa responsabilità educative e istituzionali.
La richiesta è semplice e diretta: che si intervenga. Che si avvii un confronto serio tra amministrazione, forze dell’ordine, esercizi commerciali e famiglie. Perché una città non è tale se lascia che le sue strade diventino terra di nessuno.
Intanto, via Sant’Agnese continua a chiedere attenzione. E rispetto.
