Provincia di Rieti. Paolucci e De Santis (Uil): “Presidente Cuneo rispetti libertà sindacali ”

“La Provincia di Rieti – se potesse – cancellerebbe i sindacati. Avendo questa strada però preclusa, ripiega su comportamenti altrettanto biechi e illiberali, calpestando le libertà sindacali sancite dalla legge 300 del 70. Soltanto così si può spiegare ciò che accade giornalmente tra le mura dell’ente di via Salaria, che solo chi non vuole vedere può ignorarne colpevolmente l’esistenza”. Lo dicono in una nota congiunta Alberto Paolucci e Valter De Santis, rispettivamente segretario generale della Uil di Rieti e Sabina romana e Segretario generale della Uil Fpl di Rieti.

“Lo stato di insofferenza del personale è ormai a livelli mai visti prima – spiegano gli esponenti sindacali – così come degenerate sono anche le attuali relazioni sindacali, anche perché arrivare a emettere un procedimento disciplinare a un sindacalista nello svolgimento del suo mandato è qualcosa di assurdo e al contempo anacronistico, in quanto lo stato pre Repubblicano è terminato da oltre 80 anni non senza vittime lasciate sul campo per la difesa di inalienabili diritti personali e collettivi”.

“Vi sono numerosi episodi, tutti segnalati, di vessazione nei confronti dello stesso sindacalista quando svolge le proprie mansioni di dipendente – proseguono De Santis e Paolucci – Basti pensare alla squallida vicenda dello scorso 9 ottobre, quando l’Ingegnere Riccardo Alessandrini, aveva trovato quello che nessun lavoratore si aspetterebbe mai di trovare: la sua stanza svuotata di tutta la documentazione assegnatagli, compresi gli effetti personali”.

“Sappiamo che l’episodio si era verificato il pomeriggio precedente – ricordano i sindacalisti – Ed è certo che il dipendente non ha ricevuto alcuna comunicazione a riguardo, che in questi casi è invece d’obbligo. Questo atto, di gravità assoluta, rappresenta la più squallida espressione dell’essere irrispettosi e irresponsabili”.

“Ma in Provincia persiste da ormai due anni uno stato di agitazione che nel dicembre 2023 era sfociato in uno sciopero dei dipendenti al quale aderì oltre l’80 per cento dei lavoratori – conclude la nota del sindacato – Il malcontento tra il personale è in costante aumento. E aver recentemente messo in discussione anche le libertà sindacali nei luoghi di lavoro con il provvedimento disciplinare nei confronti del nostro rappresentante sindacale, ha spinto ieri la Uil Fpl a convocare un Esecutivo straordinario al termine del quale è stato stigmatizzato e condannando il comportamento della Provincia di Rieti”.

La disapprovazione ha assunto poi la forma di una lettera aperta, che la Uil e la Uil Fpl hanno inviato alla Presidente della Provincia, Roberta Cuneo, e ai consiglieri provinciali nella quale il sindacato chiede evidenti e concrete risposte e prese di posizione chiare e inequivocabili in grado di ripristinare il diritto etico, morale e professionale dei lavoratori, materia sul quale i sindacalisti reatini non faranno sconti a nessuno.

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