Non è stata una settimana semplice per la Sebastiani. L’episodio dell’agguato al pullman con il contestuale omicidio di Raffaele Marianella , avvenuto dopo la gara di domenica scorsa, ha scosso l’ambiente reatino, lasciando inevitabilmente un’ombra su un inizio di stagione già denso di emozioni. La società ha preso subito le distanze condannando fermamente quanto accaduto, ma adesso la squadra è chiamata a fare ciò che sa meglio: tornare in campo e pensare soltanto alla pallacanestro, almeno per 40 minuti.
Domenica, alle 18, gli amarantocelesti saranno impegnati a Roseto, in una trasferta tutt’altro che semplice ma che rappresenta un’occasione importante per rialzarsi dopo il ko dell’ultimo turno. Gli uomini di Franco Ciani vogliono reagire con una prova di carattere, determinati a ritrovare fiducia e continuità.
Di fronte ci sarà un Roseto in difficoltà, con una sola vittoria nelle prime sei giornate e voglioso di riscattarsi davanti al proprio pubblico. Una partita dunque delicata per entrambe, ma per la Sebastiani il significato va oltre i due punti: c’è la necessità di ritrovare serenità, compattezza e concentrazione, lasciandosi alle spalle una settimana complicata. Per 40 minuti, l’unico pensiero dovrà essere il parquet.









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