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(cr.co.) Hanno tra i 20 e 53 anni gli ultras arrestati, MF, AB e KP: queste le iniziali dei tre ultras arrestati per l’aggressione al pullman dei tifosi di Pistoia. C’è un quarto indagato per favoreggiamento. Sono stati trasferiti oggi nel carcere di Rieti i tre reatini fermati per l’aggressione al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, avvenuta il 19 ottobre lungo la Rieti-Terni, episodio che ha provocato la morte del secondo autista, Raffaele Marianella, 65 anni.
Secondo la Questura di Rieti, l’episodio è nato già durante la partita di Serie A2 tra Sebastiani Rieti e Pistoia Basket 2000, quando alcuni ultras locali hanno tentato di avvicinarsi ai tifosi ospiti, prontamente fermati dagli agenti per garantire l’ordine pubblico. Al termine della partita, i sostenitori reatini hanno cercato nuovamente di raggiungere il pullman dei tifosi pistoiesi, ma anche in quel caso sono stati allontanati dal personale in servizio.
A circa 100 metri dall’uscita per Contigliano, il pullman è stato bersaglio del lancio di pietre da parte di ultras nascosti tra la vegetazione in un’area scarsamente illuminata. Una pietra ha infranto il parabrezza colpendo Marianella, provocandone la morte, mentre un’altra ha danneggiato il vetro lato autista.
Il personale di scorta ha notato alcune persone travisate allontanarsi rapidamente in auto. Una delle vetture è stata bloccata e gli occupanti accompagnati in Questura per accertamenti. Dalle indagini, condotte per tutta la notte e la giornata successiva, sono emersi gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei tre ultras, di età compresa tra 20 e 53 anni, per i quali la Procura di Rieti ha disposto il fermo di indiziato di delitto.
La vicenda continua a scuotere la città e l’intero movimento sportivo, evidenziando la necessità di garantire sicurezza e legalità negli eventi sportivi.
