Come ogni venerdì, è andata in onda su RietiLifeTV (canale 210) una nuova puntata di Spaghetti in Corsivo, l’editoriale firmato da Luigi Spaghetti, che questa settimana ha puntato i riflettori su alcuni dei temi più caldi per la città: caos parcheggi, Piano Quadro e una maggioranza che rischia di sfaldarsi.
Sono giornate delicate per la Giunta guidata dal sindaco Daniele Sinibaldi, stretta tra provvedimenti controversi, opposizione agguerrita e un equilibrio politico sempre più instabile.
Al centro del dibattito cittadino c’è il nuovo piano parcheggi, presentato dal presidente della Commissione consiliare Ramacogi e dall’assessore Rositani. Si parla di “visione strategica per la sosta a Rieti”, ma l’impressione è che più che strategica, sia soprattutto onerosa per i cittadini. Dal 20 ottobre saranno attivi parte dei 965 nuovi stalli a pagamento, compresi quelli al Terminillo: si partirà con una fase sperimentale di 9 mesi, ma la direzione è chiara.
Parcheggiare costerà: 1 euro l’ora, 4 euro per l’intera giornata. Tariffe non certo popolari, soprattutto per i residenti con più veicoli o per chi lavora in centro. Niente agevolazioni, neppure per chi guida veicoli elettrici o ibridi, che in altre città sostano gratuitamente. A far discutere è anche la scelta di colorare di blu i parcheggi vicino ai centri commerciali: una misura che appare più come un tentativo di fare cassa che di riqualificare la mobilità urbana.
Intanto, sul fronte urbanistico, torna d’attualità il Piano Quadro delle Porrara, dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha bocciato un permesso a costruire rilasciato dal Comune. La delibera, secondo i giudici, non era conforme alla normativa, evidenziando un errore tecnico che costerà caro alle casse comunali. La maggioranza difende il piano, ma è chiaro che serviranno nuovi strumenti per procedere. Forse è davvero arrivato il momento di pensare a un nuovo Piano Regolatore Generale.
Ma a scuotere davvero il palazzo è la notizia che uno dei due medici denunciati dalla Guardia di Finanza per truffa aggravata e falsità ideologica è anche un consigliere comunale di maggioranza: Franco Evangelista. Un colpo durissimo sul piano politico. L’opposizione chiede le dimissioni immediate. Il suo gruppo civico lo difende parlando di “semplice denuncia”, invitandolo a proseguire il mandato. Ma a far rumore è soprattutto il silenzio di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, forse consapevoli che, in certi casi, tacere è meglio.
Il nodo? La maggioranza numerica in aula: con 17 consiglieri contro i 14 dell’opposizione, l’eventuale uscita di Evangelista ridurrebbe il margine a un solo voto. Una maggioranza risicata, troppo fragile per affrontare un autunno che si preannuncia incandescente.
Nel frattempo, le opposizioni chiedono le dimissioni del sindaco, rilanciate anche dal consigliere Bizzoca durante la trasmissione “La Rana nel Pozzo”. Il futuro dell’amministrazione? Più incerto che mai. E come spesso accade, a Rieti, sarà la politica delle geometrie variabili a decidere chi resterà in piedi. Staremo a vedere.